La riqualificazione e il recupero ambientale delle aree ex minerarie dell'Isola d'Elba

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2000 19:18
La riqualificazione e il recupero ambientale delle aree ex minerarie dell'Isola d'Elba

Sono al centro del protocollo d'intesa firmato a Roma, presso la presidenza del consiglio dei ministri, dal sottosegretario alla presidenza Enrico Micheli, dal presidente del Comitato per il coordinamento delle iniziative per l'occupazione, dall'assessore regionale Paolo Benesperi, da rappresentanti dei ministeri di ambiente, industria, finanze, tesoro e beni culturali, dagli enti locali elbani, dall'Ente parco dell'Arcipelago, dalla Societa' parco minerario dell'Elba srl, da Sofinpar spa e Iritecna in liquidazione spa.

Obiettivo dell'intesa la creazione di nuove iniziative produttive in sostituzione dell'attivita' estrattiva dismessa fin dal 1981 e l'avvio di attivita' di valorizzazione storica e culturale della vasta area interessata dall'abbandono delle miniere ex Ilva. Una zona che si estende per 1048 ettari nei territori dei comuni di Capoliveri (miniere di Calamita, Ginevro e Sassineri), Rio marina (miniere di Rio e Rio Albano)e Porto Azzurro (miniera di Terranera) e dove si possono rintracciare segni di attivita' estrattive di notevole interesse storico e culturale, con reperti risalenti addirittura all'epoca etrusca, nonche' emergenze e valori ambientali di rilievo mondiale.
Le iniziative che faranno seguito al protocollo consentiranno recupero e tutela ambientale e l'utilizzazione a fini storico-culturali del territorio.

Oltre ai finanziamenti ordinari il governo ha garantito un meccanismo di finanziamento innovativo. Con la finanziaria appena approvata, infatti, si prevede di destinare le risorse ricavate dalla vendita dei beni demaniali anche al risanamento di queste aree. Quello siglato ieri a Roma e' dunque un protocollo sperimentale, che potra' essere esteso anche ad altre situazioni a livello nazionale.
"L'importanza dell'accordo - sottolinea l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - e' duplice.

Da un lato consente di mettere insieme tutti gli enti interessati, sia a livello nazionale che locale, per tutelare e valorizzare questo patrimonio, oggi in condizioni di abbandono e di generale degrado degli opifici e delle infrastrutture minerarie. Dall'altro si traccia una strada che, oggi a livello sperimentale, potra' domani estendersi su scala nazionale, segnando un percorso nuovo e ricco di potenzialita', anche sul fronte occupazionale". Per coordinare l'attivita' di progettazione e realizzazione delle iniziative che potranno essere attivate grazie al protocollo i soggetti coinvolti ricorreranno ad un accordo di programma specifico.

Fra gli interventi sono previste opere di tutela e messa in sicurezza dei cantieri minerai, opere di miglioramento della viabilita' stradale. Fra gli interventi gia' in corso, finanziati da Regione e Unione europea, il recupero degli immobili della ex direzione della miniera, nel comune di Rio Marina, il recupero e la trasformazione in teatro all'aperto del cantiere Bacino, la ristrutturazione della ex laveria per trasformarla in deposito, punto di ristoro e servizi.

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