A Scandicci arrivala prima sperimentazione in Italia di una rete di parcheggi urbani di prossimità diffusi e sicuri per biciclette, composto da un primo gruppo di 10 "Biclò", speciali bikebox dotati di controllo accessi digitale. Nasce da un’idea della cooperativa Biclò a supporto della mobilità sostenibile, della transizione ecologica e dello sviluppo di città sempre più “smart”.
L’installazione a Scandicci è un progetto di Fondazione CR Firenze e Comune di Scandicci con il contributo di Fondazione Noi Legacoop Toscana, a cura di Biclò, ed è stato presentato questa mattina nell’ambito di Scandicci Fiera. Uno dei Biclò rimarrà in esposizione nell’area della Fiera per tutta la durata della manifestazione. L’iniziativa vede il sostegno di Legambiente Firenze, FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) e Arci Firenze.
I 10 “Biclò” saranno collocati in diverse zone del territorio comunale, lungo le fermate della tramvia per favorire l’intermodalità e nelle zone residenziali, di lavoro e studio più frequentate, con l’obiettivo di rispondere al bisogno di residenti, lavoratori e studenti di parcheggiare in sicurezza la propria bicicletta e di incentivarne l’utilizzo. L’installazione dei “Biclò” avverrà nel mese di ottobre.
Il servizio sarà gestito dalla cooperativa omonima, vincitrice della quarta edizione del bando Smart and Coop (promosso da Fondazione CR Firenze e Legacoop Toscana). La cooperativa ha già avviato da due anni un primo progetto pilota a Firenze con l’installazione di un bikebox presso l’SMS Rifredi.
I Biclò, di colore rosso, possono contenere fino a 6 biciclette. Proteggono i mezzi da furti, atti vandalici, intemperie, danni accidentali. Saranno utilizzabili 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Gli utenti accederanno al bikebox maniera automatizzata, tramite app. La app è scaricabile da App Store e Play Store e consente non solo di aprire i box a anche di localizzare le stazioni Biclò più vicine e di visualizzare lo stato delle stazioni in tempo reale. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale consente di proteggere i box da accessi indesiderati.
Per i primi mesi di utilizzo del servizio è stata prevista la tariffa di lancio di 10 centesimi l’ora per permettere a tutti di “testare” il funzionamento del sistema.
Il vicesindaco con delega alla Mobilità ha affermato che l'amministrazione ha annunciato con orgoglio l’avvio del progetto Biclò a Scandicci, poiché si tratta di un’iniziativa che unisce innovazione, sostenibilità e partecipazione, portata avanti da un gruppo di giovani, la cooperativa Biclò, che hanno scelto di investire nella nostra città e sul futuro della mobilità urbana. Ha anche aggiunto che questo progetto non è soltanto un servizio in più per i cittadini, ma rappresenta un passo concreto verso una città più vivibile, dove la bicicletta diventa una reale alternativa al mezzo privato, poiché investire su spazi sicuri e funzionali per le due ruote significa promuovere uno stile di vita più sano, ridurre il traffico e l’inquinamento, restituendo qualità agli spazi urbani e tempo alle persone.
Inoltre ha aggiunto che Scandicci crede fortemente in un modello di sviluppo che metta al centro l’ambiente e le nuove generazioni: i Bike Box sono un esempio di come, attraverso la collaborazione con realtà giovani e dinamiche, sia possibile costruire soluzioni innovative per una mobilità sostenibile e condivisa. il vicesindaco inoltre ha ringraziato Fondazione CR e Fondazione Noi Legacoop Toscana per aver reso possibile questo progetto.
“Con questo progetto vogliamo promuovere una mobilità sostenibile e intelligente, che parte dai bisogni reali delle persone – afferma Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze –. La Fondazione CR Firenze ha creduto in questo progetto fin dalla sua ideazione poiché scommette sui giovani e sulla loro capacità di innovare. Biclò rappresenta una soluzione tecnologica concreta, che può diventare un modello per altre città italiane intenzionate a proporre modelli più vivibili e a misura di cittadino”.
“Favorire concretamente l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani dev’essere un obiettivo per tutti, perché è la principale soluzione per rendere sostenibile il traffico delle nostre città nel prossimo futuro - afferma Irene Mangani, presidente della Fondazione Noi Legacoop Toscana -. È importante che anche soggetti istituzionali si impegnino nel sostenere progetti come questo, che va nella giusta direzione e che mi auguro possa essere presto allargato nel nostro territorio”.
“Il nostro obiettivo è quello di sperimentare questo modello già molto diffuso in altre città europee e ancora non presente in Italia - spiega Jacopo Ammendola, presidente della cooperativa Biclò -. Per farlo, abbiamo adattato l'infrastruttura alle specificità del contesto italiano, e abbiamo integrato da subito la componente digitale".