A Castiglione della Pescaia 103 ettari di bambù gigante

Sarà il più grande bambuseto in Toscana e d’Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2021 22:10
A Castiglione della Pescaia 103 ettari di bambù gigante

Un nuovo terreno di 103 ettari, da adibire completamente a piantagione di bambù gigante, contribuendo in maniera importante all’assorbimento della CO2 e a ridurre l’impatto dell’uomo sul territorio. Questa la grandezza e l’obiettivo del nuovo terreno appena acquistato a Castiglione della Pescaia (GR) da Forever Bambù, realtà impegnata nella piantumazione del bambù gigante, mediante l’agricoltura biodinamica e simbiotica, a fini industriali, alimentari ed energetici, e partner del progetto dell’ONU ActNow. Il terreno, la cui grandezza è pari a 144 campi da calcio, è ora in fase di lavorazione e i primi 40 ettari verranno piantumati questa primavera.

Il bambù, coltivato con l’esclusivo metodo di Forever Bambù, assorbe 36 volte più CO2 di qualsiasi foresta. Un ettaro di piantagione di bambù, se ben gestito, può inoltre generare più di 300 tonnellate di biomassa all’anno e, quindi, è considerato uno strumento estremamente efficace per il sequestro del carbonio.Il terreno in provincia di Grosseto presenta le caratteristiche migliori per essere adibito a bambuseto, grazie all’importante quantità di acqua garantita da falde acquifere sotterranee, necessaria ad irrigare la coltivazione in modo stabile per i primi anni. L’appezzamento presenta caratteristiche ottimali anche sotto altri aspetti: è infatti garantita la biodiversità, requisito essenziale per l’agricoltura sostenibile, grazie a piantagioni e frutteti già presenti, e sono già installati pozzi autorizzati e allaccio alla rete elettrica.

Nei 103 ettari di Castiglione della Pescaia verranno piantumate oltre 100.000 piante di bambù gigante, con un approccio biologico e biodinamico applicando agricoltura simbiotica, elettrocoltura e microorganismi effettivi, e apportando così un miglioramento della vitalità dei suoli con conseguente aumento della biodiversità del terreno, maggiore qualità e incremento della produzione.

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