Torna il weekend senza telefoni a Bagno a Ripoli. Il mese di ottobre ospiterà la terza edizione di Connessioni in gioco, gli appuntamenti organizzati dal Comune e dal gruppo di lavoro “Patto digitale di Bagno a Ripoli” per promuovere l’uso consapevole dei dispositivi digitali e favorire le relazioni tra genitori e figli attraverso il gioco e tante attività all’aria aperta, con i cellulari rigorosamente spenti.
Si parte sabato 18 ottobre, quando dalle 15.00 alle 18.00 i giardini “Silvano Nano Campeggi” ai Ponti (via Roma) diventeranno una grande area-gioco con laboratori creativi, prove di abilità, letture ad alta voce, costruzione di giochi, prove di circo con Passe Passe, e - per la prima volta - sfide all’ultimo punto a ping pong con l’associazione Pontassieme. E poi, ancora, lezioni di scacchi con Firenze Scacchi, laboratori musicali con l'indirizzo musicale dell'IC Caponnetto, letture e divagazioni sui libri a cura della Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli e della libreria Nani Pittori, yoga della risata con la teacher Francesca Ghione.
Le iniziative sono a cura di Cemea Toscana, con la partecipazione di Ingegneria del Buon Sollazzo, Cetra, Tango delle Civiltà, Indaco, Museo della Scuola, Sara&Marina. Per l’occasione, inoltre, live painting di Jupiterfab, artista ideatore del progetto internazionale artistico e didattico “Is this modern society?”.
La partecipazione è libera e gratuita per famiglie e bambini di ogni età. Ogni partecipante, come da tradizione, dovrà ritirare all’ingresso l’adesivo “Disconness* felice” e spegnere il proprio dispositivo per l’intera durata dell’evento “screen-free”. Ammesse solo le macchine fotografiche. In caso di pioggia la manifestazione si terrà presso la vicina scuola media “Granacci”, in via del Pratello 15.
La due giorni prosegue domenica 19 ottobre al Teatro comunale di Antella (via Montisoni 10, Antella). Alle ore 18.00 la Compagnia Teatro dell’Inutile porterà in scena “Babbol”, un testo di Lorenzo Misuraca finalista al premio Candoni di Udine 2022, dedicato ai social e alle sue bolle identitarie come specchio di un mondo in cui nessuno riesce più a comunicare con l’altro senza scatenare guerre tribali. Luca, aspirante influencer dalle idee confuse, lo scoprirà sulla sua pelle scherzando incautamente sulla morte di un’oca da giardino. Spettacolo per un pubblico dai 14 anni in su. Partecipazione gratuita su prenotazione fino ad esaurimento posti, scrivendo a: servizieducativi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it.
“Connessioni in Gioco - spiegano gli organizzatori - nasce per ricordare in modo giocoso e divertente a tutta la comunità adulta che è tempo di prendersi un impegno forte e coraggioso per la salute dei più piccoli. Un impegno che deve essere collettivo, in un momento in cui l’uso senza regole dei dispositivi ha impatti negativi sulla salute mentale, sulle relazioni sociali e sul rendimento scolastico dei più giovani, come dimostrano molteplici ricerche recenti”.
Da questa presa di coscienza, proprio a Bagno a Ripoli è nato uno dei primi Patti digitali di Comunità, realizzato dal gruppo di lavoro 'Patto digitale Bagno a Ripoli' in collaborazione con l’amministrazione comunale e gli Istituti comprensivi “Mattei” e “Caponnetto”. Un insieme di linee guida per l’uso consapevole dei dispositivi digitali, suddiviso per fasce d’età, frutto di un anno di lavoro e di decine di incontri aperti a tutti i cittadini, con il contributo della comunità scolastica e dei medici pediatri.
“Connessioni in gioco” è promosso e organizzato dal Comune di Bagno a Ripoli e dal gruppo di lavoro “Patto Digitale Bagno a Ripoli” in collaborazione con Cemea Toscana, Associazione Passe Passe, Firenze Scacchi, Pontassieme, Associazione Yoga della Risata e Oltre, Teatro comunale di Antella, Teatro dell’Inutile, Istituto comprensivo “Antonino Caponnetto” e Istituto comprensivo “Teresa Mattei”, Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli. La manifestazione è organizzata con il supporto di Unicoop Firenze – Sezione soci Bagno a Ripoli, Sport Academy, Nani Pittori, Judo Bagno a Ripoli, Pianeta Pulito, Vitali, Osteria Staccia Buratta, Colorando, Nonno Bruno, CCN Le Botteghe di via Roma, Damiano Scarlatti.
In un'epoca dominata da stimoli digitali continui, Lubica Digital Detox nasce come un atto culturale e poetico di resistenza al rumore, un invito a riscoprire il valore del silenzio, della lentezza e dell’esperienza diretta. Dal mercoledì 8 a venerdì 10 ottobre 2025, negli spazi del Metropolis Officine Creative, Lucca Biennale Cartasia propone tre giorni di mostra, laboratori e pratiche sensoriali per tornare a sé stessi, agli altri e alla materia.
Ogni giorno, dalle 14:00 alle 23:00, sarà visitabile la mostra “Lubica: la storia, le opere, il futuro”, un percorso immersivo attraverso i momenti più iconici delle dodici edizioni passate della Biennale, con fotografie, installazioni, video e racconti d’artista. Un’occasione per scoprire come la carta, materiale umile e nobile al tempo stesso, abbia dato forma a visioni artistiche provenienti da ogni parte del mondo. Accanto alla mostra, ogni sera, tre appuntamenti esperienziali per rieducare la presenza, il corpo e lo sguardo:
- ● Mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre, dalle 20:30 alle 22:30, si terranno i laboratori di arte in carta, un ritorno alla manualità e alla materia, come gesto di meditazione creativa, ispirato alle tecniche della scultura effimera.
- ● Giovedì 9 ottobre, dalle 18:30 alle 20:30, il pubblico potrà partecipare al workshop di ascolto profondo, una camminata consapevole accompagnata dalla stimolazione sensoriale, dalla scrittura di haiku e dalla contemplazione di carte giapponesi pregiate.
- ● Venerdì 10 ottobre, dalle 20:30 alle 21:30, il ciclo si chiude con il laboratorio “Tango e Corpo”, un'esperienza immersiva in cui la danza e la connessione non verbale diventano strumento di riscoperta della relazione e dell’intimità attraverso il movimento.
Federica Moretti, Direttrice della Biennale, dichiara: “Lubica Digital Detox nasce da un’urgenza condivisa: offrire uno spazio di ascolto e rigenerazione nel cuore di una società iperconnessa. Come Biennale vogliamo essere anche questo: un’occasione per rieducare lo sguardo, per rallentare, per dare valore al tempo umano, creativo e autentico.”
Emiliano Galigani, Direttore Artistico, aggiunge: “L’arte ha sempre avuto il compito di porre domande e generare esperienze di verità. In un tempo in cui la realtà stessa è filtrata dagli schermi, abbiamo voluto proporre un evento che non si guarda, ma si vive. Il contatto con la carta, il movimento del corpo, il silenzio della scrittura sono atti rivoluzionari, oggi.”
Giacomo Pecchia, curatore del programma Digital Detox, sottolinea: “Questo evento è pensato come un passaggio di soglia. Un’esperienza che attraversa tre livelli: la materia, il corpo, l’interiorità. Abbiamo costruito un percorso che non è né mostra né laboratorio, ma una piccola ecologia dell’essere. E lo abbiamo fatto con l’unico materiale che non mente: la carta.”
Lubica Digital Detox è parte del programma di avvicinamento alla 13^ edizione della Lucca Biennale Cartasia, che si terrà dal 27 giugno al 27 settembre 2026 e che avrà come tema “REAL / UNREAL”, una riflessione sul confine tra realtà e finzione nell’era dell’intelligenza artificiale. Le attività della Lucca Biennale Cartasia sono realizzate con la collaborazione e il sostegno del Comune di Lucca, che conferma il proprio impegno nella valorizzazione della cultura, della ricerca artistica e delle esperienze innovative sul territorio.