La proposta di legge, presentata dall'assessore al diritto alla salute Claudio Martini alla giunta,
che l'ha approvata, passa ora all'esame del Consiglio regionale, cui
spetterà anche il compito di individuare le patologie e le prestazioni
ammissibili.
Si e' cosi' concretizzato l'impegno di modifica delle norme attualmente in
vigore, preso da Martini poco tempo fa nel corso della trasmissione
televisiva "Mi manda Raitre", in relazione ad un caso di contestata cura
odontoiatrica presso una struttura sanitaria privata in mancanza di risposte
da parte del servizio pubblico.
Una volta approvata la proposta di legge, il cittadino che decida di
utilizzare i servizi di un centro privato di sua fiducia per prestazioni ad
altissima specializzazione dovrà richiedere una autorizzazione alla sua
azienda sanitaria locale; l'Asl la concederà sulla base della rispondenza
alle patologie previste e del parere del competente centro regionale di
riferimento - organismo tecnico di valutazione medica -.
In ogni caso sono previste anche le possibili forme di tutela del cittadino contro ogni mancata autorizzazione. Si tratta delle stesse procedure di controllo utilizzate per l'esame delle domande di accesso alle prestazioni presso centri esteri di altissima specializzazione.