Ieri in Comune a Grosseto gli studenti della Media di Marina per contestare i trasporti e la mensa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Ottobre 1999 11:35
Ieri in Comune a Grosseto gli studenti della Media di Marina per contestare i trasporti e la mensa

"Oggi stesso -dice il sindaco Antichi- ho scritto una lettera al Provveditore agli studi, per rappresentargli la situazione di estremo disagio dell'Amministrazione Comunale, nei confronti di una presidenza scolastica che evidentemente considera il Comune come una sorta di distributore a gettoni, che possa modificare le modalità di erogazione dei propri servizi in corso di opera".
"Come ho già detto nell'incontro con gli studenti di Marina, con toni certamente sopra le righe, ancorché acconci alla gravità dei fatti -continua il sindaco di Grosseto- il servizio affari scolastici del Comune, non più tardi del 24 agosto di quest'anno aveva avuto conferma da parte della preside pro-tempore dell'istituto, professoressa Anna Giusti, del calendario scolastico della media Alighieri, in base al quale la dirigente del settore aveva organizzato, già dallo scorso aprile, i servizi di trasporto e mensa; nel quadro generale della erogazione di tali servizi, che il Comune fornisce su tutto il territorio Comunale e, mi sia consentito ricordarlo, in alcuni casi di particolare disagio, anche in qualche località esterna al nostro territorio".


"Solamente il 5 di ottobre e su sollecitazione dei nostri uffici, che avevano appreso la cosa informalmente -continua Antichi- il nuovo preside della scuola, professor Italo Fiore, ci comunica il completo stravolgimento di quanto concordato in precedenza e pochi giorni dopo si presenta in comune con gli studenti, con tanto di cartelli, il cui contenuto, come si vede sulle foto pubblicate dalla stampa, appare sapientemente suggerito".
"Se a questo si aggiungono le prese di posizione di gruppi di opposizione, con i quali il preside Fiore ha rapporti evidenti, visto il suo impegno politico -conclude il sindaco- si compone un quadro, il più brutto, al quale la città ha dovuto assistere in questi ultimi anni".


"Utilizzare gli studenti per così poco nobili e scoperti propositi offende, oltre che la istituzione Comune in quanto tale, la stessa collettività dei cittadini, ai quali 'politici' e 'tecnici' dovranno in qualche modo rispondere".

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