Agevolazioni per la messa a norma di locali e impianti di PMI in aree di degrado urbano fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 1999 14:24
Agevolazioni per la messa a norma di locali e impianti di PMI in aree di degrado urbano fiorentino

Destinatari dell'iniziativa della Direzione sviluppo economico del Comune di Firenze piccole imprese  e cooperative di produzione e lavoro con sede operativa nell'area di degrado urbano e sociale del Comune di Firenze. Per piccole imprese si intende:
A) imprese operanti nel settore delle attività manifatturiere che alla data di presentazione della domanda risultino in possesso dei seguenti requisiti:
1-hanno meno di 50 dipendenti;
2-hanno un fatturato annuo non superiore a 7 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di ECU ;
3-sono in possesso del requisito di indipendenza;
B) imprese fornitrici di servizi che alla data di presentazione della domanda risultano in possesso dei seguenti requisiti:
1-hanno meno di 20 dipendenti;
2-hanno un fatturato annuo non superiore a 2,7 milioni di ECU, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 1,9 milioni di ECU;
3-sono in possesso del requisito di indipendenza)
Spese ammesse a contributo
Il contributo comunale e' finalizzato alla realizzazione di opere murarie (e assimilate), acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica atti a consentire che l'impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro dipendente, dell'ambiente e del consumatore.

Saranno ammessi a contributo i lavori per la messa a norma iniziati a partire dal 1.08.1999. Inoltre sono ammesse a contributo anche le spese, nel limite del 10% del programma di investimenti, relative alla progettazione, agli studi di fattibilità e di valutazione di impatto ambientale che risultino effettuate entro i sei mesi precedenti alla data della domanda.
L'intervento agevolativo consiste
In un contributo in conto capitale pari al 20% che l'Amministrazione Comunale erogherà in un'unica soluzione; esso sarà calcolato su una spesa massima di L.

100.000.000  sulla  base della fattura emessa dalla ditta esecutrice dei lavori e presentata a conclusione degli stessi. Ricordiamo che tali fatture dovranno riportare esattamente le voci di spesa inserite nel preventivo presentato con la domanda di agevolazione. Concorrono a determinare tale importo solo le spese strettamente inerenti ai lavori ammessi a contributo. Le tasse, le imposte comunali e l'IVA non concorrono al calcolo del contributo.
Vincoli
Poichè le agevolazioni previste sono concesse nel rispetto del limite degli aiuti "de minimis", cosi' come definiti dalla Commissione dell'U.E., l'impresa e' tenuta a dichiarare nella domanda di agevolazione di non aver ottenuto o chiesto per le stesse spese altre agevolazioni, e di impegnarsi a non richiederle per il futuro.

Qualsiasi altro aiuto supplementare concesso alla medesima impresa a titolo della regola "de minimis" sommato all'aiuto richiesto, non deve eccedere il limite massimo di 100.000 ECU in un periodo di 3 anni dalla data della prima concessione. Modalita' di accesso al contributo
La domanda per accedere all'iniziativa deve essere formalizzata sul presente modello da consegnare alla Direzione Sviluppo Economico - Servizio Promozione Economica -Via Farini 12, Firenze,  dal lunedì al venerdi mattina dalle ore 9,00 alle 13.00 e   nei giorni di martedì e giovedì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,00, fino ad esaurimento del plafond stanziato, comunque non oltre il 31/12/2000.

L'istruttoria delle domande sarà svolta direttamente dall'Amministrazione Comunale. Le domande saranno accettate in ordine cronologico; il contributo sarà erogato solo dopo la presentazione delle fatture quietanzate attestanti l'esecuzione dei lavori e sarà calcolato sull'importo fatturato, purchè non superiore a quello dei preventivi prodotti alla presentazione della domanda. L'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di effettuare controlli a campione per verificare che i lavori realizzati siano conformi alle norme vigenti.

I lavori o l'installazione e messa a regime dei nuovi impianti dovranno avvenire  non oltre 12 mesi dalla presentazione della domanda, data entro la quale dovranno essere presentate le relative fatture per permettere all'Amministrazione Comunale di liquidare il contributo spettante.

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