Ancora pochi giorni per visitare la "città negata" all'ex manicomio di San Salvi. Poi torneranno ad essere dimenticate le storie di migliaia di "pazzi" avvicendatisi all'interno della struttura per un secolo, sarà dimenticata la "pazzia" positivista dell'istituzione totale, dimenticato infine anche il "pazzo" abbandono di un area di 32 ettari al centro della città.
E' merito della compagnia teatrale Chille della Balanza e del Centro culturale Paolo Paoli se quest'estate l'attenzione di Firenze si è un poco rivolta all'ex manicomio.
Il 15 settembre però torneranno a chiudersi i cancelli dell'Area San Salvi, una città nella città, un luogo però dove stupirsi e scoprirsi.
Stasera ad esempio è di scena il teatro dall'Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino. E giovedì 12 festa di fine Estate: dalle 11:00 alle 18:00 i minibus dell'ATAF consentono di farsi comodamente un'idea della dimensione dell'ex complesso manicomiale; e fino a tarda notte eventi, performances; installazioni.
Ancora per 2 settimane, nel parco, negli spazi all'aperto e al chiuso del centro culturale Paolo Paoli i Chille de la Balanza in collaborazione con la Tinaia e l'Azienda Sanitaria di Firenze aprono l'area di San Salvi dalle 10.00 del mattino con laboratori di teatro, danza, musica, canto e corsi d'informatica fino a notte con eventi, esposizioni, concerti.
Tutti i giorni: alle ore 21.00 Spazio emozioni - La riscoperta dei sensi in un tunnel gonfiabile di Chille de la Balanza; alle ore 21.00 Mostra Personale Francesco Motolese Collezione Tinaia; alle ore 21.30 Chille... all'Asta Manifesti, costumi, oggetti e... di una Compagnia Teatrale Cult al miglior offerente per ristrutturare S. Salvi; alle ore 21.45 Libreria in collaborazione con Stampa Alternativa; alle ore 22.00 Spettacoli nella Corte dell'ex Padiglione B; alle ore 23.00 DJ's Musica e ballo a go-go al Giardino dei Pini fino alle 02.00; e alle ore 24.00 Mezzanotte sui tetti rossi - Viaggio di iniziazione sui camminamenti dell'ex Manicomio che ha portato lungo la stagione oltre 5.000 fiorentini a scoprire almeno uno spicchio di verità.
