"Quello che so, e i numeri lo confermano, è che le presenze dei turisti inglesi negli ultimi 5 anni sono aumentate di quasi il 50%" ribatteva Marialina Marcucci la settimana scorsa ad una articolo del Sunday Times denunciante il pericolo scippi a Firenze. "Al di la' della ricerca che si fa delle responsabilità specifiche -sembra precisare in questi giorni la vicepresidente della Giunta regionale- il problema vero è quello di una città che per troppo tempo ha avuto una distrazione da quelli che sono i suoi valori fondamentali riconosciuti, e riconoscibili.
E ora qualsiasi azione di governo richiede tempi troppo lunghi per recuperare la disattenzione del passato. Una pianta se non si coltiva e non si tutela alla fine muore". Forse la Marcucci, dopo le dichiarazioni un po' frettolose della scorsa settimana ci ha riflettuto sopra e magari ha deciso di uscire dal palazzone della Giunta (ben tutelato da guardie armate in via Cavour) e ha fatto due passi in centro. Magari in piazza San Lorenzo ha visto i barrocciai costretti a vigilare da soli sulle comitive di anziani insidiate in maniera incombente degli scippatori zigani (e guai a chi si intromettesse in questa sfida per malinteso senso di tolleranza).
Al Pronto soccorso di Santa Maria Nuova ha osservato le giapponesi colpite da una dermatite attendere per 3 ore una semplice visita di controllo del medico di guardia. In piazza Santo Spirito si è accorta che alle spalle della pattuglia di Polizia, cioè dietro l'angolo del vicolo, gli spacciatori nord-africani continuano ad operare indisturbati. E' passata in Borgo Ognissanti e ha scoperto che i prostituti sudamericani sono ormai attestati nei pressi della Caserma dei Carabinieri. Forse... E forse la Vicepresidente comincia a temere che la prossima promavera potrebbe coincidere con la fine della sua giovene esperienza politico-amministrativa.99.07.05.19.23
