E' possibile governare il traffico fiorentino sottraendolo al caos? Sì secondo Vincenzo Recchi, candidato nella
lista civica Insieme per Firenze alle elezioni comunali del 13 giugno. La sua ricetta non fa ricorso ad una
maggiore severità nelle contravvenzioni, ma a una gestione complessiva dei flussi di mobilità dell'area.
"Altro che bollino antismog! Ogni giorno l'Autostrada del Sole produce dai 40 ai 60 mila passaggi di veicoli
intorno a Firenze -afferma Vincenzo Recchi, già comandante del corpo della Polizia municipale- E' un
processo continuo di emissione di scarichi inquinanti incontrollati, che aggravano la situazione ambientale della
conca fiorentina, senza essere prodotto diretto della città.
Per non parlare degli ingorghi e degli incidenti
stradali che si verificano con alta frequenza, molto più di quanto si creda, riversando sulla cintura dei viali flussi
di traffico imprevisti".
"In questa situazione la paventata terza corsia autostradale peggiora certamente le cose -spiega Vincenzo
Recchi- Per risolvere il problema bisogna saper guardare lontano. Al completamento della Livorno-
Civitavecchia ad esempio, che sottrarrebbe traffico alla direttrice A1; alla ristrutturazione della strada Firenze-
Pisa-Livorno, che "pompa" a getto continuo veicoli pesanti proprio nell'inserzione di Signa, dirottati dalla
direttrice mare a causa dell'assenza di pedaggio sulla Fi-Pi-Li.
Per rendere più veloce e scorrevole il traffico dall'A1 serve invece la Bretella da Barberino del Mugello a Incisa Valdarno, che sottrarrebbe davvero veicoli e agenti inquinanti dall'area metropolitana. Certo il costo dell'opera è ingente, ma gli enti locali potrebbero chiedere alla Società Autostrade un'ingente contropartita: l'eliminazione del pedaggio nel tratto autostradale da Firenze-Nord a Firenze-Sud, in maniera da trasformarlo nel nostro "raccordo anulare", com'è accaduto per tutte le metropoli.