Domani alle 10:30 in Palazzo Medici Riccardi, si terrà una riunione sul problema degli aiuti umanitari ai profughi del Kosovo. Alla riunione sono stati invitati i 44 Comuni della provincia, la Comunità Montana, la Consulta del Volontariato e le singole associazioni di volontariato che operano nel settore sociosanitario e in quello della protezione civile. L'obiettivo è quello di coordinare gli sforzi per usare al meglio le risorse disponibili in questa fase di grande partecipazione al dramma del Kosovo e concentrarle su ipotesi precise di assistenza nelle aree interessate dall'afflusso dei profughi e su iniziative che consentano alle comunità della provincia di Firenze di "adottare" problematiche specifiche.
Su questa linea d'intervento la Provincia ha avviato contatti con l'ospedale Meyer per progettare due interventi: l'ospitalità a Firenze di bambini e ragazzi kosovari con particolari problemi sanitari e l'apertura in Albania, nell'ambito del progetto "Arcobaleno", di un ospedale da campo specializzato nell'assistenza ai bambini. Sul piano operativo la Provincia ha dato vita ad una Unità di Crisi per il Kosovo, coordinata dall'Ufficio di Gabinetto e comprendente i Servizi interessati delle Politiche Sociali e della Protezione Civile.
