Recenti provvedimenti fiscali determinano un aggravio di pesanti oneri sulle associazioni di volontariato, in particolare con l'applicazione dell'aliquota ordinaria dell'IVA sugli acquisti, con il risultato di scoraggiare il volontariato stesso. Con l'approvazione all'unanimità di un documento presentato dai consiglieri di Forza Italia, il consiglio provinciale di Firenze si è impegnato a sostenere tutte le iniziative che le associazioni di volontariato riterranno opportuno organizzare circa il pagamento dell'IVA e ha invitato il Governo ad adottare i provvedimenti necessari per l'esonero o la riduzione dell'aliquota IVA al 4% su tutti gli acquisti.
Viene dato così sostegno a una campagna di sensibilizzazione che viene portata avanti dalle realtà dell'associazionismo, alcune delle quali, come le Misericordie e le Pubbliche assistenze, risentono pesantemente dell'effetto dei provvedimenti fiscali.
"Vogliamo cercare di sensibilizzare il Governo affinché modifichi le norme sul pagamento dell'IVA facilitando l'acquisto e la manutenzione delle ambulanze", ha detto Massimo Pieri, consigliere di Forza Italia.
Gianluca Lazzeri (gruppo misto) ha proposto un emendamento al testo originario presentato da Forza Italia, sottolineando che l'IVA al 4 per cento andava richiesta solo sugli acquisti, perché il Governo sta già licenziando un provvedimento relativo alla prestazione di beni e servizi che le associazioni di volontariato effettuano, con un'imposta di quella entità.
Il consigliere del Pds Mirna Migliorini ha spiegato che il suo gruppo condivide le iniziative che si possono prendere attorno al potenziamento del volontariato. Circa il documento "ripete quasi integralmente un analogo ordine del giorno votato all'unanimità alcuni mesi fa". Bisogna in ogni caso farsi interpreti delle pressioni che il volontariato ha continuato a fare sulle forze politiche non essendo riuscito ad ottenere ancora l'obiettivo della riduzione dell'IVA.
Un maggiore impegno della giunta è stato richiesto dal consigliere capogruppo del Ccd-Cdu Alessandro Corsinovi ("è inutile fare auspici se poi la Regione Toscana taglia le risorse alle associazioni di volontariato e impedisce di fatto il mantenimento dei medici di emergenza sulle ambulanze").