Il Convegno Nazionale sulle Poste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 1999 14:19
Il Convegno Nazionale sulle Poste

Ha avuto luogo venerdì nella sala del Monte dei Paschi di Siena il convegno organizzato dal sindacato Unionquadri sul futuro assetto delle Poste italiane. La relazione di apertura è stata tenuta dalla Coordinatrice Nazionale, Chiara Sardelli, e l'intervento conclusivo del sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni, Vincenzo Vita."L'Unionquadri si dichiara favorevole alle privatizzazioni se ciò significa spinta alle competitività del mercato ed alla elevazione degli standards di qualità dei beni e dei servizi per competere sul mercato europeo ed internazionale.

Siamo invece contrari - ha dichiarato Corrado Rossitto, Presidente dell'Unionquadri - ai nuovi tentativi di colonizzazione che vengono camuffati sotto forma di privatizzazioni attraverso società miste italo-straniere. In particolare nei settori strategici, compatibilmente con la logica dell'Euro, non possiamo rinunciare ad un ruolo proprietario italiano di guida. Pertanto nelle Poste, per far fronte alla sfida della globalizzazione, occorre privilegiare gli investimenti nella produzione spostandoli dalla struttura burocratica degli apparati amministrativi.

E' necessario - ha proseguito Rossitto - migliorare le professionalità - in particolare quelle medio-alte - con gli strumenti previsti dal Patto sociale come la formazione continua ed i bilanci di carriera. Va infine velocemente sostituito il lavoro manuale con una rete informatica che ancora non funziona". L'Unionquadri denuncia che solo il 25% degli sportelli al pubblico sono informatizzati e collegati in rete mentre più del 60% non è fornito di computer, di collegamento fax interno e di fotocopiatrice.

E la scommessa dell'EURO si sta trasformando in una beffa: non solo mancano i computer, ma dove esiste il collegamento in rete, il programma non prevede la contabilizzazione delle operazioni in Euro. Chissà se i vertici aziendali hanno previsto tutto questo quando, alla vigilia del 1999, hanno dotato i loro operatori di una calcolatrice solare! Nella relazione introduttiva il coordinatore nazionale Poste Italiane, Chiara Sardelli, ha sostenuto che: "l'evoluzione manageriale ha portato sul mercato tutti gli operatori nazionali dei Paese europei, solo nel caso italiano il processo viene ostacolato costantemente da condizionamenti burocratici, politici e clientelari".

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