Sono i temi al centro di un dibattito sui musei italiani riaperto dal decreto legislativo 112 del 1998, che prevede la definizione da parte del ministero e il rispetto da parte degli enti gestori di criteri tecnico-scientifici e standard minimi come strumenti di gestione avanzata. L'obiettivo è quello di recuperare un patrimonio di ricchezza culturale e sociale come quello rappresentato dal sistema museale per farne di nuovo centri vivi di produzione culturale. Oggi Firenze è stata sede di una giornata nazionale di studio sul tema degli standard per l'organizzazione e la gestione dei musei, organizzata dalla Regione Emilia Romagna e dalla Regione Toscana.
Faranno seguito Rimini, dove a maggio si terrà la IV edizione dell'European museum advisors conference sul tema del "Lavorare in rete", e a ottobre Cortona con l'European museum forum workshop, dedicato quest'anno alla didattica e all'educazione nei musei. Di particolare interesse è stato il confronto con l'ormai decennale esperienza inglese, rappresentata da Emmeline Leary, del Museums and galleries commission UK, Sue Wilkinson, South eastern museums education unit UK, e Michael Stanley, Hull City Museums, Yorkshire.
Il saluto della Toscana ai partecipanti è stato portato dall'assessore alla cultura Franco Cazzola.
