"Era un tiro imparabile: il portiere non poteva far niente -spiega a NOVE Giovanni Galli, ex portiere viola e della nazionale- Rui Costa ha fatto una partita bellissima". Senza Batistuta ed Edmundo ci ha pensato Rui Costa ad avvicinare i viola (come il Parma) alla finale di Coppa Italia con un 2-0 fuori casa contro il Bologna. Il numero 10 di Trapattoni è stato il grande protagonista ieri, ispirando con una giocata strepitosa la rete di Esposito (che scatta in posizione regolare mentre Rui Costa, nel contrasto con Mangone, tocca la palla con la mano sinistra).
E poi, con una millimetrica conclusione da fermo segna la rete del raddoppio. La strana coppia Esposito-Oliveira, con Rui Costa dietro, basta e avanza per il Bologna velleitario e supponente che a 10' dal termine coglie anche l'incrocio dei pali. Batistuta era al Dallara a sostenere i compagni, Edmundo, assonnato, è rimasto a Firenze. Ha staccato il telefono e il cellulare, rendendosi praticamente irreperibile anche per il suo procuratore, Pedrinho. al termine della gara ultras rossoblù hanno tentato di impedire ad alcuni fiorentini di raggiungere le proprie auto, ma sono stati scoraggiati dai controlli delle forze dell'ordine.
BOLOGNA (4-4-2): Antonioli; Rinaldi (Eriberto dal 9' s.t.), Bia, Mangone, Tarantino; Binotto, Ingesson, Marocchi, Bettarini (Kolyvanov dal 9' s.t.); Andersson, Signori.
(Brunner, Boselli, Sanchez, Lucic).
FIORENTINA (1-3-4-2): Toldo; Firicano; Falcone, Padalino, Heinrich; Torricelli, Cois (Amor dal 39' s.t.), Rui Costa, Ficini; Esposito, Oliveira (Robbiati dal 26' s.t.).
