La redazione del Piano Urbano del Traffico (PUT) di Scandicci, cui ATAF ha contribuito in modo significativo, si è fondata su una prima fase di ricostruzione del quadro conoscitivo, secondo la logica che è indispensabile conoscere la situazione effettiva per poter agire a ragion veduta. Per questo sono state effettuate una serie di indagini preliminari relative ai seguenti campi:
# la domanda, attraverso un'analisi di dettaglio che ha riguardato i dati relativi alla: popolazione; mobilità a mezzo traffico privato (persone e merci) e pubblico; sosta.
# l'offerta, attraverso la raccolta di dati su: la rete stradale; gli spazi per la sosta; i servizi esistenti sul territorio. E' stato quindi costituito un Sistema Informativo Territoriale contenente una base di dati completi che può essere tenuto aggiornato nel tempo e che diventa uno strumento essenziale per la gestione della mobilità. La classificazione funzionale delle strade Il Piano Urbano del Traffico (PUT) di Scandicci, prevede l'attuazione di un "insieme coordinato di interventi finalizzati a conseguire il miglioramento delle condizioni della circolazione e sicurezza stradale nell'area urbana, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico." Fra i piani operativi previsti, vi sono quelli che interessano direttamente il trasporto pubblico.
In particolare si prevede:
# la graduale sostituzione delle linee 15, 45 e 80 con un sistema di Personalbus, analogo a quello realizzato con successo nel Comune di Campi Bisenzio. Si tratta di un servizio effettuato a richiesta, mediante prenotazione telefonica, che non è più vincolato da percorsi ed orari rigidi, particolarmente indicato per le esigenze di mobilità che riguardano le frazioni lungo la statale 67 ed il Centro di Scandicci.
# per la zona collinare, l'integrazione della linea 61 con il servizio di scuolabus; # per la zona industriale, l'organizzazione di un servizio di car-pooling.
