Speculazioni delle banche nelle operazioni in Euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 1999 15:46
Speculazioni delle banche nelle operazioni in Euro

E' il caso della Cassa di Risparmio di Firenze, secondo quanto viene denunciato dal presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito: "Da poche settimane abbiamo nei nostri uffici il sistema di home-banking di questo istituto. Facendo un bonifico, ieri sera, ci siamo andati a leggere meglio le istruzioni, e abbiamo scoperto che il massimo importo giornaliero per un bonifico con quel mezzo è di £. 6.000.000 (E. 3.000), mentre il massimo per una singola operazione è di £. 3.000.000 (E. 1.500), e così via, con lo stesso tasso di cambio per tutte le varie operazioni.

L'Euro cioè, in "acquisto", viene quotato a £. 2.000 e non 1.936,27. Scorrendo le istruzioni fino alla voce Titoli di Stato, si legge che il massimale per singola sottoscrizione è "50.000 Euri (pari a circa L.100.000.000)": considerato il valore e il sistema del cambio in "acquisto", è d'uopo leggere il "circa" come un valore volutamente indefinito, da stabilire al momento della permuta in lire con la logica del cambia-valute: più basso, rispetto al valore ufficiale, quando si "vende". Un metodo, quindi, che considera l'Euro alla stregua di qualunque altra valuta non nazionale.

Le nostre banche non sono in grado di autogovernassi producendo un interesse diffuso. Hanno perennemente bisogno di uno Stato che le controlli e le indirizzi, perché sono macchine concepite per fare denaro in un mercato di sudditi. Questi sono pessimi segnali che ci indicano che molto probabilmente si è cominciata l'integrazione economica europea partendo dal tetto e non dalle fondamenta, e facendo pagare il consumatore".

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