Tutto è iniziato al tour de France quando la formazione della Festina fu esclusa dalla corsa a tappe più importante del mondo perché trovata in possesso di sostanze illecite. Adesso nell'ambiente si fanno nomi importanti. Solo chiacchiere? Una riguarda il ciclista empolese Riccardo Forconi, corridore della Mercatone Uno, escluso dal Giro d'Italia di quest'anno perché trovato ad un esame con troppi globuli rossi (ematòcrito alto). Alla vigilia della tappa a cronometro di Mendrisio (il 6 giugno), 26 concorrenti (tra cui Pantani e Tonkov) erano stati svegliati alle 6:45 per il test del sangue.
In 2 vennero esclusi: Miceli e il gregario di Pantani puniti con 15 giorni di squalifica. Le chiacchiere sempre più decise affermano (solo bugie?) che si è voluto colpire Forconi per coprire ciclisti più famosi. Dopo l'esclusione dal giro d'Italia, Forconi comunque ha potuto disputare il tour de France. Tuttavia si dice che il giovane corridore l'avesse presa male e che, professandosi innocente (perché doparsi in una tappa a cronometro non essendo in corsa per la vittoria?), fosse addirittura caduto in depressione, tanto da paventare il ritiro dal professionismo e da obbligare i dirigenti della sua squadra ad una precipitosa visita ad Empoli per convincerlo a ripensarci.
Ciò farebbe pensare a una manovra irregolare che Forconi avrebbe subito. Professionista da 6 anni dopo una brillante carriera da dilettante, Forconi, passista scalatore, è riuscito subito ad ambientarsi ottenendo ottimi piazzamenti. Da quest'anno milita nella Mercatone Uno.
