Ciclismo e calcio, un'estate piena di doping e sospetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 1998 00:47
Ciclismo e calcio, un'estate piena di doping e sospetti

Tutto è iniziato con il ciclismo e più precisamente al tour de France quando la formazione della Festina fu esclusa dalla corsa a tappe più importante del mondo perché trovata con sostanze illecite. Poi è stata la volta dell'allenatore della Roma calcio Zdenek Zeman, il quale ha lanciato l'allarme anche nel mondo del pallone. Allarme che ha portato ad indagini della magistratura sportiva e giudiziaria con la scoperta di amare verità. Si è deciso di adottare anche i controlli estesi, ovvero urina e sangue.

Subito nella rete è caduto un giocatore del Lecce e ora si attendono le controanalisi per giudicarlo colpevole o innocente, sempre logicamente a livello sportivo. Da più parti però si parla di altri nove giocatori di calcio risultati postivi ai nuovi controlli. Ci sarebbero nomi importanti. Solo chiacchiere? Come solo chiacchiere sono quelle che riguardano il ciclista toscano Riccardo Forconi , corridore della Mercatone Uno, la formazione di Marco Pantani, escluso verso la fine del giro d'Italia di quest'anno perché ad un test a sorpresa sul sangue fu trovato con troppi globuli rossi, ematòcrito alto.

Le chiacchiere sempre più decise affermano (solo bugie?) che si è voluto colpire Forconi per coprire ciclisti più famosi e in odore di prestigiose vittorie.Dopo l'esclusione dal giro d'Italia, Forconi comunque ha potuto disputare il tour de France.Difficile capire dove sia la verità, dove nella calda estate del doping storie vere e fasulle s'incontrino per prendere le stesse strade, o strade diverse. Certo è che gli sportivi veri rimangono senza parole e pieni di sospetti: insomma scossi dal doping e increduli, forse, di fronte ad una prodezza sportiva.

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