Stazione: 40 euro per riavere indietro il proprio cellulare rubato

La Polizia si presenta all’appuntamento insieme alla vittima: arrestato 48enne romeno con l’accusa di tentata estorsione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2023 10:04
Stazione: 40 euro per riavere indietro il proprio cellulare rubato

Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato nei pressi della Stazione Santa Maria Novella un cittadino romeno di 48 anni con l’accusa di tentata estorsione.

L’episodio, che ha portato il 48enne in manette, sarebbe cominciato nella tarda serata di sabato con la sparizione del telefonino che il legittimo proprietario, un giovane cittadino straniero, avrebbe poggiato sulle scalinate di via Alamanni, mentre stava mangiando un panino fuori dalla stazione.

Appena quest’ultimo si sarebbe accorto che il suo smartphone mancava all’appello sarebbe andato a cercarlo ovunque, fino a quando non ha incrociato un suo connazionale.

A questo punto ha raccontato di aver fatto squillare il suo apparecchio utilizzando il telefono dell’amico. Con sua grande sorpresa, dall’altra parte della cornetta, ha risposto uno sconosciuto che gli avrebbe chiesto, senza troppi indugi, 40 euro se avesse voluto riavere indietro il maltolto.

La vittima, di quello che sembrava essere a tutti gli effetti un tentativo di estorsione, senza altrettanta esitazione si è rivolto alla Polizia di Stato, raccontando tutto l’accaduto ad una pattuglia della Polizia Ferroviaria in stazione.

Gli agenti si sono subito organizzati, appostandosi intorno al luogo dove il malintenzionato aveva già organizzato lo scambio.

Dopo qualche minuto si sarebbe presentato in sella ad una bicicletta proprio il cittadino romeno che, minacciosamente, avrebbe intimato al padrone del cellulare rubato di consegnargli il denaro.

I poliziotti sono subito entrati in azione circondandolo. Lo smartphone è stato poi riconsegnato dallo stesso arrestato e poco dopo la parte lesa dall’intera vicenda ne è potuta rientrare in possesso.

Nei confronti dell’indagato, al momento denunciato anche per il reato di ricettazione, il Tribunale di Firenze ne ha convalidato la misura precautelare e disposto, in attesa del processo, quella cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione ad un ufficio di polizia.

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