La giornata si era aperta alle ore 18 presso la FSM gallery con l’inaugurazione della mostra fotografica “Like sugar in milk” del fotografo italo-albanese Majlend Bramo, una documentazione visiva della comunità parsi di Mumbai, mostra che coglie i vari aspetti di questa preziosa comunità che oggi vive in India ma che sta rapidamente scomparendo.
Il clou dell'inaugurazione della diciottesima edizione del festival lo si raggiunge nella serata, presso il Cinema La Compagnia, dove alle 20:30, dopo le foto di rito, si da inizio alla presentazione dell'evento con vari ospiti e successivamente alla proiezione, in anteprima nazionale, del film “Sir” una storia d’amore senza tempo, che sfida i tabù e le differenze di estrazione sociale in India. Film che ha ricevuto un' infinita Standing Ovation finale.
Per il primo anno, il festival ha un nuovo sostenitore: la Bagri Foundation, una fondazione con sede nel Regno Unito che tramite un ampio e vario programma artistico e formativo offre agli artisti e agli studiosi di tutta l’Asia una maggiore visibilità sulla scena globale.
Alla serata sono intervenuti, presentati dalla direttrice Selvaggia Velo, l'Ambasciatore dell’India in Italia; Alka Bagri, Trustee della Bagri Foundation; Elisabetta Meucci, Consigliera del Consiglio Regionale della Toscana; Cristina Giachi, vicesindaca del Comune di Firenze e la regista (del film presentato in sala) Rohena Gera.
Il River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
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