“Viaggio intorno ai sapori della Montagna Fiorentina” e la “Cartoguida della Montagna Fiorentina”, presentati oggi alla Libreria Edison di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2004 15:37
“Viaggio intorno ai sapori della Montagna Fiorentina” e la “Cartoguida della Montagna Fiorentina”, presentati oggi alla Libreria Edison di Firenze

“Viaggio intorno ai sapori della Montagna Fiorentina”, che nasce dopo un lungo lavoro di mappatura dei prodotti tipici che la Comunità Montana ha intrapreso per avere un quadro preciso della produzione agroalimentare del territorio, è una guida enogastronomica particolare che non si limita a parlare dei prodotti tipici, ma propone anche itinerari di tipo artistico e paesaggistico. Il filo conduttore è quello agroalimentare, per rispondere alle esigenze dei tanti turisti che scelgono le loro mete anche in base alla gastronomia.

La guida permette di conoscere i prodotti della Montagna Fiorentina in tutta la filiera alimentare: chi li produce, dove si possono acquistare, e, una volta a casa, come cucinarli con un occhio alle ricette antiche ed al gusto moderno. Un volume semplice da consultare, che descrive con chiarezza luoghi e sapori, che può essere utilizzato in cucina grazie alle gustose ricette che contiene al suo interno ma anche consultato durante una gita sul territorio.
Dalla guida traspare uno degli obiettivi fondamentali della Comunità Montana, ovvero conservare e tutelare il patrimonio enogastronomico e le tradizioni agroalimentari, elementi fondamentali della cultura e della storia della Montagna Fiorentina, che possono diventare anche opportunità di sviluppo per il territorio.

La guida permette di conoscere le politiche sviluppate dalla Comunità Montana per la tutela dei prodotti ed i risultati raggiunti in tal senso, quale l’attivazione del presidio Slow food per la “Pesca regina di Londa”, importante riconoscimento a livello nazionale. Altri protagonisti eccellenti della guida vino, olio, salumi, tra i quali il bardiccio, cece rosa, fagiolo zolfino, fagiolo coco nano,, formaggi, funghi, miele, castagne, carni di allevamento e selvaggina, senza dimenticare lo zafferano, tutti tesori di questo bellissimo territorio.

La guida propone infine una serie di itinerari, che permettono di scoprire i luoghi nei quali nascono i prodotti, avvicinando così i sapori dei prodotti tipici alle bellezze artistiche e paesaggistiche della Montagna Fiorentina.
Per conoscere l’ambiente e le bellezze del territorio sono però necessari dei punti di riferimento geografici ed a queste necessità risponde la nuovissima “Cartoguida della Montagna Fiorentina”. Si tratta di una pubblicazione utile per chi visita il territorio, in quanto vi sono segnalati i comuni e tutte le località da visitare, ma anche musei, chiese e siti archeologici.

La “Cartoguida” è dedicata in particolare agli escursionisti, visto che vi si trovano segnalate le principali opportunità di escursionismo, con particolare attenzione ai sentieri CAI e SOFT.

“L’enogastronomia, il turismo rurale, l’ambiente – afferma il Presidente della Comunità Montana Montagna Fiorentina Nicola Danti - sono elementi essenziali per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio”.
“Con queste due pubblicazioni – afferma l’Assessore ad Agricoltura e Turismo Cinzia Pasquini – si arricchisce la nostra produzione di materiale promozionale.

La Guida Enogastronomica e la Cartoguida sono due pubblicazioni di settore che intendono promuovere due specificità del territorio su cui la Comunità Montana ha puntato molto, la valenza ambientale paesaggistica ed il comparto delle produzioni tipiche di qualità”.
“La guida enogastronomica – spiega il curatore della pubblicazione Leonardo Romanelli – è innovativa perché interagisce con i prodotti tipici della Montagna Fiorentina, prodotti sempre disponibili ed adatti all’uso quotidiano.

Il ricettario che proponiamo, inoltre , è ragionato e le ricette sono spiegate in maniera semplice, sono state inserite anche note storiche, e, per le ricette ci sono indicazioni tecniche e possibili alternative. Abbiamo voluto sottolineare – prosegue Romanelli – la relazione del territorio con il prodotto, ed è stato fatto un lavoro certosino per andare a vedere questi legami, presenti anche con prodotti che non sono figli di questo territorio da lunghi anni. L’obbiettivo della guida è quello di fare in modo – conclude - che sia il territorio il marchio di qualità dei prodotti, che per questo possono essere valorizzati”.

In evidenza