Zona arancione: il primo giorno negozi aperti, ma nessuna corsa allo shopping

Coppoli (Commercianti Uniti Firenze): “La pioggia ha frenato gli acquisti. Il cashback di Natale? L'ennesima presa in giro”. CNA presenta la piattaforma Local Christmas, un ambiente virtuale in cui si può concludere l’acquisto in botteghe locali. E Filcams Cgil e UilTucs Toscana per domani proclamano lo sciopero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2020 14:47
Zona arancione: il primo giorno negozi aperti, ma nessuna corsa allo shopping

Firenze, 7 dicembre 2020- Hanno aperto quasi tutti i negozi nel primo giorno di shopping da zona arancione. Il 95% in centro e l'80% in periferia che hanno lavorato con perdite che si aggirano intorno al 70%. Nonostante il meteo, la maggior parte dei commercianti fiorentini ha voluto tentare di recuperare gli affari perduti nelle settimane di chiusura anche se i bilanci preventivi non sono dei migliori. “Buona l'affluenza in centro, più bassa nei quartieri più decentrati dove il banco di prova sarà nella giornata di oggi” spiega Monica Coppoli, presidente del gruppo Commercianti Uniti Firenze.

“Più che altro – riprende – le persone hanno fatto un giro tra i negozi per farsi venire l'idea giusta e rimandare l'acquisto al periodo dei saldi, anche se già in tanti hanno riaperto con gli sconti. Abbiamo i magazzini pieni, i fornitori col fiato sul collo: abbiamo bisogno di liquidità anche perché gli aiuti promessi non sono ancora arrivati”. A complicare la situazione, il cosiddetto cashback di Natale e la lotteria degli scontrini: “Che si traducono in ulteriori costi di adeguamento e di tempo sulle spalle di un settore già in ginocchio – conclude Coppoli -, questo Natale sarà strano e povero.

In pochi, anche se abbiamo riaperto, faranno acquisti”.

Commercianti Uniti Firenze è un movimento spontaneo guidato da donne nato nella settimana del Black Friday: in sette giorni sono mille i cartelli esposti in 50 strade per ribadire alle istituzioni quello che è diventato il motto del gruppo: “Esistiamo”.

E se con l’inizio delle festività natalizie la maggioranza delle attività commerciali starà aperta, Filcams Cgil e Uiltucs regionali sono da sempre contrarie alle aperture dei negozi per le festività civili e religiose e alle domeniche. Per questo Filcams e Uiltucs della Toscana proclamano lo sciopero dei dipendenti del commercio per l’intera giornata dell’8 dicembre.

Parte domani, 8 dicembre, la tradizionale corsa agli acquisti natalizi e CNA Firenze Metropolitana non si è fatta trovare impreparata. È infatti online la piattaforma Local Christmas, un vero e proprio shop online per le botteghe artigianali e i negozi di vicinato.

“Non un generico invito a comprare fiorentino e toscano, non una piattaforma con una lista di negozi che per l’acquisto rimanda agli e-commerce delle singole attività (quando li hanno), ma uno strumento che dà visibilità e opportunità non solo a chi offre prodotti, ma anche a tutta una serie di servizi che di solito non trovano spazio all’interno dei tradizionali portali. Tutti acquistabili subito – spiega Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana – Una piattaforma pensata proprio per contrastare le attuali difficoltà di acquisto, tra divieti vari, distanziamento sociale e attività ancora chiuse”.

Si, perché su Local Christmas sarà possibile acquistare anche prodotti e servizi di quelle imprese attualmente chiuse, ricevendo un buono spendibile poi al momento dell’apertura delle attività. Un esempio? Un abbonamento per una palestra: acquistandolo sulla piattaforma i clienti daranno una mano al centro fitness di fiducia (il pagamento è infatti immediato) e potranno usufruirne non appena le palestre riapriranno. Le categorie merceologiche attualmente presenti (ma la piattaforma è in costante aggiornamento) sono varie, dai prodotti ai servizi: cesti natalizi con le specialità locali, borse, massaggi e trattamenti estetici, taglio e colore dal parrucchiere, abiti, maglieria, marketing@firenze.cna.it: si riceverà il link di accesso per inserire le proprie offerte.

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