«Abbiamo iniziato nelle prime settimane di agosto la raccolta del Pinot Nero per versione bollicina. Il mosto ottenuto è davvero eccellente con un colore rosa tenue e un profilo aromatico molto intrigante già prima di iniziare la fermentazione. Ci aspettiamo quindi un Perlinetto 2025 di straordinaria qualità» afferma Alessandro Cellai, enologo e direttore generale di Vallepicciola, eccellenza del Chianti Classico.«Il 2025 per adesso sta facendo registrare un leggero ritardo di circa 5-7 giorni rispetto allo scorso anno. L’annata, per come si è articolato il meteo da aprile a luglio, è da considerare, almeno per adesso una delle migliori degli ultimi anni».
"Il ciclo vegetativo a Castello di Albola è iniziato con un germogliamento tardivo, circostanza che ha permesso di evitare gli effetti più critici delle piogge di aprile, che in altre aree hanno favorito la diffusione di patologie -racconta il direttore della Tenuta, Alessandro Gallo- Il mese di maggio, contraddistinto da precipitazioni frequenti, ha richiesto un’attenzione costante alla difesa fitosanitaria. Grazie a interventi tempestivi e mirati, è stato possibile contenere efficacemente Peronospora e Oidio, senza particolari ripercussioni sullo stato sanitario dei vigneti.
L’estate è proseguita con un mese di giugno caratterizzato da temperature superiori alla media, mitigate tuttavia da alcuni eventi piovosi che hanno rinfrescato i suoli e garantito condizioni favorevoli allo sviluppo vegeto-produttivo.
Approfondimenti
Nel mese di agosto, il ritorno del caldo ha determinato in alcune parcelle — in particolare quelle con substrato roccioso superficiale — lievi fenomeni di stress idrico, evidenziati dall’ingiallimento di parte della vegetazione. Tuttavia, a partire dalla terza settimana del mese, nuove precipitazioni hanno favorito un recupero idrico efficace, contribuendo a una buona evoluzione della maturazione fenolica e a un miglior equilibrio degli acini.
Il calo termico registrato a fine agosto rappresenta un elemento particolarmente favorevole, poiché ha favorito l’accumulo di sostanze flavonoidi coloranti, fondamentali per la qualità dei vini rossi".
«La vendemmia è partita il 18 agosto nelle vigne de La Pieve, in linea con gli anni passati e, come sempre, dalle parcelle di Alicante Nero, che per prime arrivano al giusto punto di maturazione» testimonia Marco Tait, enologo di Ampeleia «L’annata nel suo complesso è stata sostanzialmente regolare, con un andamento che ha permesso alle vigne di seguire il loro ciclo in modo bilanciato. In particolare, le vigne da cui otteniamo il nostro Bianco di Ampeleia, e il Trebbiano in testa, hanno mostrato un bellissimo equilibrio; mi davano quella sensazione di serenità che mi fa dire non vedo l’ora di assaggiarlo.
La produzione, a oggi, si presenta inferiore rispetto alla generosa raccolta del 2024 ma comunque nella media. La vendemmia intanto va avanti, e in queste settimane bisogna essere sul pezzo: ogni giorno cambia qualcosa e le scelte si prendono passo passo. È il mestiere del vignaiolo saper leggere il momento e intervenire con pragmatismo».