Vaccini: sospesi 5 medici e 54 infermieri nell'Ausl Toscana Centro

Pugno di ferro: al via le verifiche anche sugli Oss. L'azienda si impegna a provvedere alla sostituzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2021 19:01
Vaccini: sospesi 5 medici e 54 infermieri nell'Ausl Toscana Centro

Sono state firmate oggi le delibere di sospensione per 55 sanitari per inosservanza all’obbligo vaccinale. Si tratta di 54 infermieri e di un medico. Oggi intanto è stata applicata a 4 medici anche la sospensione dal servizio e dalla professione.

Le delibere di oggi che troveranno applicazione da domani, sono state firmate dopo che nei giorni scorsi la Asl ha ricevuto la comunicazione dall’Ordine professionale sulla sospensione dei sanitari dall’Albo derivante dal rifiuto di vaccinazione, con conseguente impossibilità di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.

Ad oggi sono questi gli esiti dei primi 110 accertamenti avvenuti per posta elettronica certificata, quindi a personale che appartiene agli albi professionali, con lettere inviate la scorsa settimana dal Dipartimento di Prevenzione. La comunicazione di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale è stata inviata anche agli Ordini professionali e al datore di lavoro.

Nei prossimi giorni, parallelamente all’invio delle lettere, anche i numeri delle sospensioni sono destinati a crescere. Oltre ai sanitari provvisti di Pec, l’istruttoria sta proseguendo con gli atti di accertamento per coloro che non sono in possesso di posta certificata, personale, cioè, che non appartiene a nessun ordine professionale, come gli Oss. L’iter inoltre dovrà tener conto anche delle tempistiche necessarie a svolgere le dovute attività di ufficio.

L’Azienda sanitaria ricorda l’impegno preso a sostituire i sanitari che saranno sospesi. Saranno comunque messe in atto tutte le azioni necessarie per garantire la continuità del servizio in carenza di personale. L’impegno al mantenimento dei servizi è stato oggetto anche di informativa aziendale ai sindacati.

In evidenza