Vaccini covid, le prenotazioni over 70 del primo aprile slittano al 7

Ma retano invariate le agende dal 2 al 6 aprile, grazie a un "prestito" di 10 mila dosi concordato tra Giani e Figliuolo

Marco
Marco Bazzichi
31 marzo 2021 14:54
Vaccini covid, le prenotazioni over 70 del primo aprile slittano al 7

Questa volta tutto deve andare come annunciato, e la sensazione è che sia la volta buona. E, con un’operazione degna di un campione di Tetris, Eugenio Giani annuncia che, per far fronte all’ennesimo intoppo sponda AstraZeneca, l’agenda dei prossimi 7 giorni rimarrà invariata, con una sola eccezione: quanti avevano prenotato il vaccino, tra i 70 e i 79 anni di età, per domani primo aprile, dovranno effettuarlo il 7. Per tutti gli altri, dal 2 al 6, l’agenda rimane immutata. I primi saranno gli ultimi quindi, della settimana.

Un capovolgimento che è stato possibile grazie ad una vera e propria trattativa con il Commissario nazionale Paolo Figliuolo. Alla fine, 10 mila dosi partiranno in queste ore da Roma alla Toscana e, in cambio, quando arriveranno i famosi 74 mila di AstraZeneca, probabilmente il 2 sera, altre 10 mila dosi faranno il viaggio inverso per restituire quello dunque diventa un prestito a interessi zero.“Ho ringraziato poco fa, con un messaggio, il generale Figliuolo perché posso dirvi che potremo procedere regolarmente con la distribuzione e la somministrazione dei vaccini per i 70-79enni negli hub organizzati dal servizio sanitario regionale fin da venerdì 2.

Quindi il giorno che subiamo come ritardo è solo un giorno, il primo. Coloro che avevano la prenotazione il primo aprile slittano al 7. Per gli altri resta l'appuntamento fissato”, spiegato Eugenio Giani, presidente della Toscana, nel corso di una conferenza stampa. "Stamattina ci siamo resi conto che il ritardo di AstraZeneca era di due giorni. AstraZeneca arriverà in Italia la sera tardi del primo. Col generale Figliuolo si è raggiunta un'intesa operativa per cui arriveranno effettivamente le dosi previste il 2 sera, che andranno in attività dal 3, ma in realtà ci sarà anticipato nella giornata di domani un carico da Roma, un anticipo di 10 mila dosi da Roma che noi restituiremo nella prossima fornitura di AstraZeneca.

Queste ci consentiranno di far le somministrazioni negli hub al 2 aprile. Il disagio per i cittadini -ha concluso Giani- si limita così a domani""Per quanto riguarda i caregiver -ha aggiunto Giani- abbiamo voluto partire attraverso la prenotazione delle persone che hanno già dato la loro indicazione sul sito. Noi vogliamo rendere il servizio di somministrazione AstraZeneca a coloro che sono vicini ai bambini che non possono ricevere i vaccini, e cioè fino ai 16 anni. “Coloro che si erano prenotati, e che si riferiscono a 3 mila di questi bambini o ragazzi, saranno contattati dall’Asl che farà le verifiche opportune.

Noi -ha continuato Giani- ci riferiamo a coloro che sono effettivamente essenziali ai più giovani. Queste persone saranno raggiunte telefonicamente dalle Asl. Per loro abbiamo lasciato da parte le dosi necessarie di AstraZeneca. Parliamo di caregiver di bambini e ragazzi particolarmente fragili".

Quanto ai particolarmente fragili, "siamo ancora incerti su quando arriva Moderna. Dovevano arrivare stasera, ma non sappiamo ancora se arrivano oggi e domani. Le telefonate e chi si è preregistrato le faremo solo una volta che i vaccini Moderna saranno davvero arrivati", ha concluso Giani.
"Per quanto riguarda gli over 80, oggi, domani e dopodopomani sono giorni in cui mi aspetto di superare le 20 mila somministrazioni di vaccino al giorno.

Potremo fare il bilancio vero alla sera, quando arrivano i verbali dei medici di famiglia. Devo ringraziare i medici di famiglia per il lavoro che stanno svolgendo, perché so che hanno già ritirato le dosi. Stamani eravamo a 141 mila. L'obiettivo che ho è che si superino le 200 mila dosi per Pasqua", ha concluso Giani.

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