​Università straniere: prolungare il permesso di soggiorno per motivi di studio

La Giunta toscana impegnata con il Governo per introdurre semplificazioni amministrative e allungare i termini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2018 17:05
​Università straniere: prolungare il permesso di soggiorno per motivi di studio

 La Giunta regionale è impegnata ad attivarsi presso il Governo perché siano introdotte forme di semplificazione delle procedure di soggiorno degli studenti stranieri in Italia, a partire dalla possibilità di portare a 150 giorni, rispetto ai 90 attuali, il termine del permesso di soggiorno per motivi di studio. È quanto prevede una mozione approvata dall’aula e illustrata da Elisabetta Meucci. Si è astenuta la Lega.

Il Governo nazionale è chiamato entro maggio a recepire le direttive Ue del 2016, che ha come finalità principale quella di semplificare e incentivare l’ingresso e il soggiorno nell’Unione europea di studenti, ricercatori, tirocinanti provenienti da paesi extra Ue. L’attuazione di questa direttiva potrebbe essere l’occasione utile a introdurre un’apposita norma per prolungare i termini del permesso di soggiorno per motivi di studio rinosciuto a questi studenti che, come ricordato da Meucci, rappresentano un’importante risorsa culturale ed economica per Firenze e la Toscana. Il termine di 90 giorni è inadeguato anche alla luce di molti dei programmi di studio in Italia che coincidono con il ‘Semester Abroad’ (semestre di studio all’estero). Il risultato, come puntualizzato dalla consigliera, è che gli studenti affollano gli uffici delle questure, mentre spesso il rinnovo giunge quando ormai sono tornati in patria.

Rilasciare permessi di soggiorno per motivi di studio superiori ai 90 giorni, recita la mozione, rappresenta l’aspetto al momento più urgente per le Università nordamericane, al fine di attrarre studenti e consentire un soggiorno privo di vincoli burocratici, attualmente obbligatori, per un tempestivo rilascio del permesso di soggiorno.

Si è dichiarato a favore anche il cosigliere Tommaso Fattori

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