Una chiamata al 113 fa sventare un colpo in un negozio d’antiquariato

La polizia ha preso i ladri e recuperato la refurtiva. Servizi di controllo anche nel territorio di Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2018 19:35
Una chiamata al 113 fa sventare un colpo in un negozio d’antiquariato

Domenica notte, in zona piazza Beccaria a Firenze, la Polizia di Stato ha sorpreso tre malintenzionati all’opera in un negozio d’antiquariato: in manette sono finiti due cittadini rumeni di 24 e 30 anni, mentre per il terzo complice, appena quindicenne, è scattata una denuncia per furto aggravato in concorso. Intorno alle 2.00 di notte una persona ha segnalato al 113 delle torce accese all’interno dell’esercizio commerciale, chiuso nei giorni scorsi per ferie. La polizia non ha perso tempo e ha voluto verificare subito la segnalazione di quelle luci in piena notte, molto più che sospette. In pochi istanti tre volanti, coordinate dalla Sala Operativa della Questura, hanno circondato lo zona, tagliando ogni possibile via di fuga agli eventuali malintenzionati. Non appena i primi agenti sono scesi dalla loro macchina, hanno visto uscire di corsa tre persone da un’entrata laterale del negozio. I fuggitivi hanno scavalcato anche il muretto di un giardino, cercando di seminare i loro inseguitori in uniforme; ma sbucati nuovamente sulla strada, si sono ritrovati di fronte un’altra pattuglia: al terzetto non è rimasto che arrendersi. Terminata l’operazione, nei pressi dell’esercizio visitato dai ladri, i poliziotti hanno trovato uno zaino ed una valigia pieni di numerosi oggetti d’antiquariato (tra i quali diversa argenteria). La polizia ha infine rinvenuto e sequestrato anche alcuni arnesi da scasso con i quali i ladri erano verosimilmente riusciti a scardinare la porta in ferro del negozio.

I Carabinieri della Stazione di Pratovecchio hanno denunciato per furto un romeno di 32 anni, colpevole del furto di attrezzature agricole per un valore di oltre 500 euro, custodite in un annesso nelle campagne di Pratovecchio. Gran parte della refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario.

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