Trasporto pubblico: autisti Ataf in presidio a Pitti Uomo

I buyer hanno trovato sul piazzale della Fortezza da Basso una rappresentanza di autisti fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2019 14:17
Trasporto pubblico: autisti Ataf in presidio a Pitti Uomo

In occasione di Pitti Immagine Uomo, la RSU di ATAF Gestioni ha voluto partecipare alla grande kermesse della moda e lo ha fatto con un presidio di protesta."Oggi i lavoratori di Ataf manifestano per tutelare la sicurezza, tutelare i conducenti ed affinché terminino le disparità di trattamento tra lavoratori, per garantire un servizio degno di una città di importanza mondiale come Firenze".

Un presidio contro Ataf Gestioni e Comune di Firenze: "La dirigenza ha lanciato, da quando si è insediata, il proprio stile inconfondibile contraddistinto da tempi di percorrenza improponibili, che causano a cascata ritardi su ritardi, corse saltate, nervosismo della gente che si riflette su aggressioni verbali e fisiche al personale al volante e di verifica, e rincara il tutto con la mancanza di sicurezza, dovuta alla scarsa protezione del posto guida su alcune vetture e al mancato funzionamento dei sistemi di video sorveglianza ed allarme" denunciano dalla RSU.

Al Comune di Firenze è stata imputata "la realizzazione di queste stupende opere: la viabilità peggiora giorno dopo giorno, di corsie preferenziali nemmeno l’ombra, scelte totalmente in direzione opposta dalla tutela del servizio di bus, che invece di essere agevolato per una buona adduzione alla tranvia, è costretto a rimanere bloccato in coda con tutte le altre auto".

Il risultato "giorno dopo giorno il servizio peggiora costantemente con la dirigenza aziendale che pensa solo al profitto, esasperando i lavoratori, disorientati e divisi dall’applicazione di due contratti diversi, il Comune manca nell’agevolare il servizio, e la cittadinanza ormai non può più contare su un servizio di bus puntuale, capillare ed affidabile, come l’Ataf dei bei tempi".

Massimo Milli delegato RSU e Segretario Provinciale Vicario Cisal sottolinea "E' utile ricordare che in tale vertenza, i tranvieri fiorentini, non hanno chiesto nessun emolumento salariale aggiuntivo, bensì un miglioramento delle condizioni di lavoro (ad esempio tempi di percorrenza adeguati ed intervalli garantiti), il tutto utile a migliorare il servizio erogato".Michele Lulurgas Filt Cgil e membro Rsu Ataf: “Chiediamo all’azienda risposte concrete, già a partire dell’incontro che avremo il 16 gennaio, sulle questioni dellasicurezza sul lavoro, delle condizioni di lavoro e circa la soluzione del problema dei circa 200 lavoratori in distacco da Busitalia che lavorano in Ataf : devono avere gli stessi diritti di tutti gli altri. Al Comune chiediamo di migliorare la viabilità e le modalità di trasporto pubblico, con un controllo ferreo sulla sosta selvaggia”.

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