Trasporto ferroviario: ancora disagi di Trenitalia

Intercity, Ceccarelli: "Il Ministero ci ha ascoltato, ora rinnovi il materiale rotabile". Stazioni più fruibili anche dalle persone a ridotta mobilità e con disabilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2015 10:15
Trasporto ferroviario: ancora disagi di Trenitalia

Non finiscono mai i disagi per i pendolari che vivono nel territorio dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve. Dopo un’estate caldissima, sia per il malfunzionamento degli impianti di condizionamento sui convogli, sia per i continui e ripetuti ritardi, la situazione in autunno non è cambiata significativamente. I pendolari del territorio segnalano ancora numerosi ritardi, senza dimenticare, per chi prende il treno da Santa Maria Novella, l’ormai annoso disagio della partenza dal lontano binario 18. Ultimamente però i cittadini hanno segnalato all’Unione Comuni anche altri problemi.

I nuovi treni Jazz, sono sicuramente una conquista per i pendolari, ma sulla linea da e per Arezzo stanno creando disagi, perché sono piccoli e nelle ore di punta chi sale al mattino a Pontassieve ed alla sera a Campo Marte, per tornare a casa, è costretto a viaggiare sempre in piedi (ad esempio sul treno 11800). Un altro problema riguarda coloro che dalla stazione di Rifredi devono recarsi a Rufina, Scopeti o Contea prima esisteva un treno diretto su questa tratta alle 18,12, ora il treno non c’è più e i pendolari sono costretti a prendere il treno 23523 per Arezzo delle 18,24 ed a Pontassieve prendere una coincidenza diretta a Rufina ed alle stazioni successive.

Il treno per Arezzo ha sempre 10-15 minuti di ritardo ed i pendolari perdono regolarmente la coincidenza a Pontassieve. A questo si aggiunge il fatto che non ci sono informazioni tempestive nelle stazioni. Oltre a questi non vanno dimenticati i continui disagi dei treni che da Santa Maria Novella si dirigono verso la Valdisieve e verso il Valdarno, con ritardi giornalieri di 5-10 minuti con picchi anche di 20-25. L’Unione di Comuni Valdarno Valdisieve ed i Sindaci dei vari comuni stanno monitorando la situazione e registrano giornalmente proteste e segnalazioni dai cittadini, ormai stanchi di viaggiare in condizioni realmente molto precarie.

“Questi continui disagi devono terminare – Afferma Aleandro Murras Presidente dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve con delega ai trasporti -. I disservizi stanno ormai diventando giornalieri e non occasionali, faremo tutto il possibile perché si possa trovare soluzioni e per questo motivo chiederemo un incontro urgente ai responsabili di Trenitalia per avere delle risposte immediate”.

Soddisfazione dell'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli per la decisione del ministero dei trasporti di includere nel nuovo contratto-ponte con Trenitalia anche il 'servizio universale', cioè i treni Intercity che altrimenti sarebbero stati cancellati. Ceccarelli però rilancia e chiede al Governo nuove risorse per rinnovare anche il materiale rotabile e garantire migliori condizioni di viaggio a chi utilizza quotidianamente quesi treni. "Ho appreso con soddisfazione - ha detto Ceccarelli - che il Ministero ha ascoltato le richieste della Toscana, capofila di una mobilitazione che ha coinvolto tutte le altre Regioni.

Quella annunciata dal Ministero dei trasporti è una decisione fondamentale per garantire ai cittadini che non hanno accesso all'alta velocità un servizio che non avrebbe potuto essere sostituito con i treni regionali. Tuttavia per garantire maggiore qualità nel trasporto pubblico è necessario che anche il Governo vada nella direzione che la Toscana ha intrapreso da tempo e che metta a disposizione le risorse necessarie per avviare il ricambio del materiale rotabile, spesso vecchio di decine di anni, così come noi stiamo già facendo da alcuni anni".

Sono in corso nelle stazioni ferroviarie gli interventi di riqualificazione per eliminare le barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità. Cinque in Toscana le stazioni interessate (investimento circa 20 milioni di euro). Fra queste Firenze Santa Maria Novella, Firenze Campo Marte e Sesto Fiorentino. Gli interventi previsti per rendere più fruibili le stazioni anche da parte delle persone a ridotta mobilità e con disabilità comprendono: l’innalzamento dei marciapiedi (a 55 cm), per facilitare entrata e uscita dai treni; la ristrutturazione dei sottopassaggi pedonali e la realizzazione di nuove rampe di accesso per collegare i binari di stazione; l’installazione e attivazione di ascensori; l’inserimento di percorsi e mappe tattili per gli utenti non vedenti; la realizzazione di nuove pensiline e il miglioramento di quelle esistenti; nuovi monitor e impianti di diffusione sonora per una più efficiente e efficacie informazione audio e video ai viaggiatori; una più chiara e visibile segnaletica di stazione; il potenziamento dell’illuminazione con luci a led; la riqualificazione architettonica delle stazioni; lo sviluppo delle aree di accesso alla stazione (parcheggi auto, stalli per la sosta delle due ruote, sistemi per facilitare salita e discesa dei viaggiatori, senza bici in spalla).

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