Tragedia sul lavoro: morto operaio in un cantiere a Vada

Stava costruendo una rotatoria ed è stato travolto da un Suv

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2022 16:03
Tragedia sul lavoro: morto operaio in un cantiere a Vada

VADA (LIVORNO) - Un altro morto sul lavoro in Toscana. A perdere la vita, stamani, un operaio di 55 anni che stava costruendo una rotatoria a Vada. Lui e un altro operaio sono stati investiti da un'auto, un Suv precisamente, con dinamica ancora da accertare con precisione. L'altro operaio è rimasto ferito.

Esprimiamo dolore, sconcerto e rabbia per la morte dell'operaio avvenuta stamani in un cantiere di Vada. Stiamo assistendo a una strage senza fine di lavoratori: tutto ciò è inaccettabile. In tema di sicurezza sul lavoro si può e si deve fare di più. Servono misure concrete e controlli serrati per fermare questa scia di sangue. In una società civile non si può continuare a morire di lavoro. Auspichiamo che la dinamica dei fatti sia chiarita nel più breve tempo possibile. Ai familiari della vittima le più sentite condoglianze della Cgil di Livorno e di Pisa”.

Lo dichiarano Fabrizio Zannotti (segretario generale CgilLivorno), Giovanni Ferrari (segretario generale Fillea Cgil Livorno e Pisa) e Mauro Fuso (segretario generale Cgil Pisa).

“Si allunga ancora la tragica scia di morti sul lavoro in Toscana. Stavolta è accaduto a Vada, in un cantiere stradale, dove un operaio è stato investito ed ucciso da un’auto che ha sbandato e gli è piombata addosso. Sono vicino ed esprimo tutto il mio cordoglio ai famigliari della vittima e auguro una pronta guarigione al suo compagno rimasto ferito. Ogni volta che qualcuno muore sul e di lavoro, avverto un senso di scoramento per non essere riusciti ad evitarlo, ma al tempo stesso aggiungo maggiore determinazione nel sollecitare e programmare controlli sempre più attenti e frequenti da parte dei componenti degli uffici per la sicurezza sul lavoro e un sempre più convinto sforzo collettivo da parte di tutti i soggetti che seguono i vari aspetti della sicurezza dei lavoratori, dall’istituto di previdenza, alle organizzazioni sindacali, a quelle dei datori di lavoro e alle stesse forze di pubblica sicurezza”.

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a commento dell’incidente mortale.

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