Toscana ed Emilia Romagna si incontrano a Marradi

Il 20 giugno i presidenti Giani e De Pascale a confronto con Confcooperative per parlare di aree interne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Giugno 2025 11:06
Toscana ed Emilia Romagna si incontrano a Marradi

Firenze, 17 giugno 2025 - Il futuro delle comunità dell’Appennino e delle aree interne tra Emilia-Romagna e Toscana sarà al centro di un grande momento di confronto a Marradi: imprese cooperative, istituzioni, Università, mondo dell'associazionismo e amministratori locali si ritroveranno per discutere modelli rigenerativi, servizi di prossimità e nuove economie possibili. Due regioni confinanti, unite da sfide comuni e da un territorio che chiede voce, protagonismo e soluzioni concrete.

“Aree interne ed economie rigenerative” è il titolo dell’iniziativa promossa da Confcooperative Toscana e Confcooperative Emilia-Romagna, che si terrà il 20 giugno all’Urban Center di Marradi (viale della Repubblica 14) dalle 10 alle 13. Interverranno i presidenti regionali Eugenio Giani e Michele De Pascale, insieme alla vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi e al sindaco di Marradi Tommaso Triberti, che modererà i lavori.

Il mondo cooperativo porterà proposte e buone pratiche per contrastare lo spopolamento, sostenere i servizi essenziali e valorizzare le risorse locali.“Le aree interne non sono un problema da gestire, ma una grande risorsa da attivare – dice Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Toscana –. La cooperazione è uno strumento potente per tenere insieme economia, comunità e territorio. Questo incontro con l’Emilia-Romagna serve a unire visioni e a costruire strategie condivise per dare futuro a chi abita e lavora nell’Appennino”.“L’aumento delle disuguaglianze socio-economiche tra centro e periferia richiede nuove politiche per la valorizzazione dei territori.

Il sistema cooperativo è pronto a dare il proprio contributo per promuovere un’economia generativa e non estrattiva, e lo fa unendo le forze di due importanti associazioni regionali” aggiunge Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia Romagna.Il programma si articola in due sessioni. La prima, intitolata “I servizi per la comunità”, vedrà gli interventi di Matteo Spanò, presidente della Federazione Toscana delle Banche Credito Cooperativo, sul tema della desertificazione Bancaria, di Roberto Savini, presidente nazionale del Confcooperative Consumo e Utenza, sui servizi essenziali di prossimità, e del professore della Co-operatives and Nonprofits Research Unit (Conor) dell’Università di Firenze Pier Angelo Mori sulla sostenibilità e la gestione dei beni comuni.

La seconda sessione sarà invece dedicata a “I modelli esperienziali” e sarà aperta da Emiliano Babboni, presidente della cooperativa Sviluppo e Futuro Levigliani. Dopo di lui prenderanno la parola Alessandro Ceschi e Samuel Cornella della Federazione Trentina della Cooperazione per parlare del modello dei negozi di montagna SIEG, mentre la presidente di Acli Toscana Elena Pampana farà una riflessione sul ruolo dell’associazionismo nello sviluppo delle Aree interne.La relazione di chiusura dell’evento sarà affidata a Milza, presidente di Confcooperative Emilia-Romagna.

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