Tim Cup: I Viola sconfitti di misura. In semifinale va il Napoli.

La Fiorentina esce a testa alta. La squadra gioca una discreta gara e mette in difficoltà il Napoli. Buona prova di Chiesa e Tatarusanu. Un errore a centrocampo determina il risultato.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
25 gennaio 2017 01:22
Tim Cup: I Viola sconfitti di misura. In semifinale va il Napoli.

Una palla persa a centrocampo dai Viola, un'azione perfetta dei partenopei e arriva il goal di Callejon che decide la gara. La Fiorentina non ha entusiasmato ma ha dimostrato di avere trovato quella forza e consapevolezza per affrontare anche squadre più forti, come obiettivamente è la squadra di Sarri.

Sospinta dagli ultimi successi contro Juve e Chievo, la Fiorentina è subito propositiva. Al diciottesimo è Chiesa a impegnare Reina con un gran tiro. Poco dopo è Kalinic, ben servito da Olivera, a mancare il controllo davanti alla porta. Al 21' ancora una grande occasione dei Viola, quando Reina para d'istinto un colpo di testa di Astori. Nell'azione successiva c'è una grande occasione per il Napoli, con Pavoletti che spreca da buona posizione. Al 27' sono ancora i partenopei a provarci con una punizione di Insigne cui si oppone un ottimo Tatarusanu.

La Fiorentina, dopo il dinamismo iniziale, abbassa il baricentro e subisce la pressione del Napoli che soprattutto sulle fasce mette in difficoltà la Fiorentina. La pressione napoletana è ben contenuta e si arriva a reti inviolate all'intervallo.

All'inizio della ripresa i Viola ripartono con determinazione. Al decimo Chiesa, il migliore dei Viola, si presenta dopo un’azione personale davanti a Reina che si salva in uscita. La partita è vibrante, la gara è aperta. Al diciottesimo Insigne batte una bella punizione che prende la traversa. Poi al venticinquesimo un errore di Tomovic consente a Hamsik di crossare per Callejon che batte Tatarusanu. I Viola cercano di reagire coll'inserimento di Borja Valero e di Ilicic. L'inserimento di Borja appare un po' tardivo, come d'altra parte l'inserimento di Babacar a sette minuti dalla fine.

I Viola tentano un pressing finale. Gli ultimi minuti sono convulsi. Un tiro di Ilicic e un colpo di testa di Sanchez su calcio d'angolo mettono apprensione nei tifosi napoletani. Nel recupero arrivano le espulsioni di Hysay e di Olivera e la partita si conclude col successo di misura del Napoli. La Fiorentina esce comunque a testa alta da questa partita. Ha mostrato buona personalità e ha messo spesso in difficoltà un Napoli che è una delle poche squadre in grado di contendere il primato alla Juventus.

Queste le parole di Paulo Sousa ai microfoni Rai: “Primo tempo? Non credo che ci siamo fatti schiacciare. Abbiamo cercato di dare velocità al nostro gioco, i troppi passaggi sbagliati non ci hanno permesso di mantenere l’equilibrio, inoltre ci è mancata la stessa capacità che abbiamo avuto nei primi momenti di costruzione anche nella costruzione nella metà campo avversaria. Secondo tempo migliore? Siamo riusciti ad abbassare il blocco difensivo del Napoli e abbiamo giocato in sostanza alla pari. Proteste per decisioni arbitrali? Io vivo la partita, su queste questioni è la società che si deve esprimere, non io”.

“Napoli da scudetto? Tanto il Napoli come la Roma, per la qualità dei loro giocatori. Gli azzurri hanno fatto acquisti molto importanti, per valorizzare il loro gioco. Perciò li può anche ruotare per mantenere ritmi alti e vincere le partite. Kalinic in difficoltà? Nella prima parte della partita, dopo aver passato bene le prime linee di pressione napoletane, non siamo riusciti a fare bene, perciò anche a lui sono arrivati pochi palloni.

“Con quello che abbiamo in rosa, cerchiamo di competere. In quasi tutte le partite giocate con il Napoli, sono i dettagli che determinano vittoria, pareggio o sconfitta. E questi dettagli di solito li fanno i giocatori. Sanchez marcatore su Insigne? Noi non facciamo marcare nessuno, il nostro principio base è una zona in pressione. Certamente era nella sua zona, all’inizio della partita Sanchez ha fatto molto bene. Quando però dai spazio a Insigne ha esplosività, velocità e dribbling, è difficile per chiunque marcarlo. Però per la gran parte della partita siamo riusciti a difendere bene su di lui.

Troppi punti lasciati in casa quest’anno? Gli altri stanno andando forte. Con diverse squadre meritavamo molto di più, come con il Milan, con la Samp, con il Crotone. Però alla fine non siamo riusciti a vincere. Rinuncia di Kalinic alla Cina messaggio? E’ un ragazzo molto speciale. Abbiamo avuto l’opportunità di giocare con una persona molto molto speciale. Rinforzi dal mercato? Deve rispondere il direttore. Juventus per me? Io sono partito dal settore giovanile, facendo la mia strada. Devo ringraziare dio perché di mestiere faccio l’allenatore che mi piace molto. Tutte le opportunità che la vita mi da, cerco di analizzarle e di prendere la miglior decisione per la mia crescita”.

Napoli-Fiorentina 1-0

Napoli (4-3-3): Reina; Hysay, Maksimovic, Albiol, Strinic (15' st Maggio); Zielinski, Diawara, Hamsik (36' st Allan); Callejon, Pavoletti (18' st Mertens), Insigne. Allenatore Sarri.

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Tomovic, Astori; Chiesa, Badelj (38' st Babacar), Vecino, Maxi Olivera; Cristoforo (27' st Borja Valero), Bernardeschi (27' st Ilicic); Kalinic. Allenatore: Sousa.

Arbitro: Doveri di Roma

Marcatore: 25' st Callejon

Note:espulsi Hysai e Olivera; ammoniti Sanchez, Olivera, Astori, Tomovic, Hysai, Insigne, Chiesa

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