Studenti, lavoratori, precari ed occupanti bloccano Firenze

Piazza Puccini, piazza Dalmazia e piazza San Marco, i cortei sfilano anche sul viale Fratelli Rosselli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2014 10:39
Studenti, lavoratori, precari ed occupanti bloccano Firenze

Il 14 Novembre precari, studenti, lavoratori, disoccupati e inoccupati in tutta Italia e in Europa scendono in piazza per costruire una giornata di sciopero sociale diffuso e generalizzato. Il sindaco di Firenze su Facebook: "Sono previsti in città tre cortei che passeranno anche dai viali. Chi vuole manifestare ha il diritto di farlo e mi auguro lo faccia nel rispetto delle regole, e quindi di Firenze e dei fiorentini. La nostra città non rinunci ad essere, come sempre ha fatto, esempio di civiltà. Ho chiesto alla Polizia municipale di mettere a disposizione più agenti per gestire la situazione della viabilità, ma ci saranno comunque forti disagi alla circolazione. Per questo faccio un appello ai fiorentini: se potete, lasciate a casa l’auto e muovetevi con mezzi alternativi o a piedi".

In piazza San Marco con gli studenti anche i professori universitari, John Gilbert Segretario FLC CGIL Università degli studi di Firenze: "Siamo qui in solidarietà, poi ci sposteremo con il corteo. Non è una Buona Scuola quella proposta da Matteo Renzi, non si parla di contratti, di insegnanti o personale Ata, personale amministrativo, tecnico e ausiliario né di edilizia scolastica, oggi ricordiamo la Giornata internazionale dello Studente, ma le prospettive non sono buone". 

Il coordinamento dei Movimenti di Lotta per la Casa: "Una giornata che sarà la tappa di un percorso contro le politiche neoliberiste portate avanti dal governo Renzi: dal Jobs Act al Piano Casa, dalla Buona Scuola allo Sblocca Italia. Politiche che da un lato precarizzano ulteriormente il mondo del lavoro, trasformando le forme di contratto a tempo determinato e il falso lavoro autonomo dall’eccezione alla norma; dall'altro, con il Piano Casa e il criminale articolo 5, attaccano frontalmente chi ogni giorno lotta per riappropriarsi di ciò che gli spetta e di cui ha bisogno: una casa dove poter vivere! Un attacco portato avanti anche dall'amministrazione comunale di Genova che dal 30 novembre velocizzerà le pratiche di sgombero delle abitazioni occupate, senza comunicare le date degli accessi. Siamo convinti che occupare stabili vuoti non sia reato, perché siamo consapevoli che occupare è una forma di resistenza e di lotta rispetto al dramma della “crisi” e della precarietà lavorativa. Per questo il 14 Novembre scenderemo in piazza".Lorenzo Bargellini, leader del Movimento a Firenze: "La crisi economica ha dato origine ad una miriade di sfratti infiniti..

la "morosità " incolpevole è oramai un flagello che colpisce quasi un milione di famiglie in tutta Italia. Comuni, Regioni, istituzioni sono oramai latitanti davanti ai problemi sociali che affliggono il terreno del diritto minimo ad una casa dignitosa per tutte e tutti"

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