Studenti: inizia l'anno scolastico 2015/2016

Tutti in classe il 15 settembre? Si profila la protesta del personale per il primo giorno di scuola. I sindacati: “Noi pronti al confronto, Nardella venga all'Obihall”. Il Sottosegretario Gabriele Toccafondi: “Il governo investe per il cambiamento”. In aumento il numero di alunni stranieri.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2015 23:08
Studenti: inizia l'anno scolastico 2015/2016

Le lezioni prenderanno il via il 15 settembre. La prima campanella però è già suonata ieri, mercoledì 9 settembre, negli asili nido, oggi nelle scuole d'infanzia comunali. Ma martedì incombe la scelta dei sindacati di indire per il primo giorno di scuola un’assemblea sindacale per la provincia di Firenze.

"In questi giorni si è tanto parlato di Scuola, di Assunzioni, di Buona o Cattiva riforma, di Precari, di Proteste più o meno giuste, ecco io vorrei parlarvi dei nostri figli, che sono il cuore della Scuola e del suo scopo: Educare -scrive a Nove da Firenze Francesco Fastellini un babbo di Sesto Fiorentino- Martedi 15 Settembre la mia prima figlia varcherà il cancello della sua nuova scuola e inizierà l'avventura delle elementari, accompagnata da noi babbo e mamma, trepidanti e commossi nel vedere la nostra bambina che cresce ed inizia la sua strada alla scoperta del mondo. In quel giorno, il suo ed il nostro Primo Giorno di Scuola, tutte le sue speranze, le sue attese, le sue aspettative, si concretizzeranno in corridoi, aule, compagni e professori che l'accompagneranno per i prossimi cinque anni. È questo il giorno in cui la Scuola con tutti i suoi operatori, a partire dai Professori, ai Segretari fino ai Bidelli, aprono le loro porte e Accolgono i bambini riscoprendo in un nuovo inizio quella che è la grande Avventura educativa, di dare ai ragazzi il metodo per poter scoprire, conoscere e stupirsi della bellezza del Mondo. Per questo chiedo a tutti gli operatori della Scuola di non rubarci la magia del primo giorno di scuola, di non dimenticare di quando eravate bambini, dei vostri bambini, e della vostra missione, in nome di una protesta ( giusta o sbagliata che sia) che può essere fatta in altri momenti e modi; quel giorno aprite le vostre porte ed abbracciare i nostri bambini, il nostro futuro ed il bene più grande che abbiamo".

I sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams e Cobas Scuola di Firenze, che hanno indetto l’assemblea sindacale replicano: “Vorremmo far notare che non sono i sindacati a chiudere le scuole ma la Legge di stabilità 2015, che non consente di sostituire i collaboratori scolastici per i primi sette giorni neanche nei plessi in cui vi è la presenza di una sola unità, con conseguenti problemi per la sicurezza e addirittura il funzionamento delle scuole stesse. Sin dal primo giorno di scuola”.

Come insegnante – annuncia la consigliera PD Stefania Collesei – aderisco all’assemblea sindacale indetta dai sindacati della scuola per il 15 settembre. Lo faccio perché ho a cuore la scuola e sono interessata a capire gli aspetti positivi e negativi della riforma. E’ necessario mettere a fuoco le novità, i problemi e le questioni aperte dalla riforma e occorre confrontarsi all’avvio del nuovo anno scolastico. Infatti la riforma, non solo non è ancora nota a tutti, ma lascia ancora delle perplessità in ordine alle nomine, incertezze riguardo all'organico potenziato, all'aggiornamento del personale. Per questo giudico avventurosa e ingenerosa la presa di posizione del sindaco sull’assemblea convocata per il 15 settembre. I docenti e il personale della scuola sono anche lavoratori.

Hanno diritto a 10 ore l’anno di assemblea sindacale. Niente di incostituzionale. Non è la prima volta che viene indetta una riunione all’inizio dell’anno scolastico e, forse, è anche funzionale alle famiglie ritardare l’inizio della scuola di un giorno e poi procedere speditamente. Auspico un buon anno scolastico, in un clima di comprensione, di confronto e di rispetto reciproco”.

“Il panorama riguardo alla scuola italiana dopo la riforma ci dice che molte persone parlano, alcuni scioperano il primo giorno di scuola, qualcuno si lamenta senza aver letto neppure la riforma, e c’è un governo che si muove per una scuola fatta per i ragazzi, torna ad investire sull’educazione, assume 100 mila insegnanti, mette 45 mln sui laboratori, raddoppia il fondo di finanziamento per gli istituti da 110 a 230 milioni. Dispiace constatare che non vi sono motivi reali e concreti per cui indire un’assemblea sindacale il primo giorno di scuola, ma solo motivi ideologici di una certa parte che non accetta le novità che stiamo apportando al sistema scolastico italiano, non volendo quindi collaborare concretamente al miglioramento del nostro sistema scolastico ma lavorando per il mantenimento dello ‘status quo’”. Il Sottosegretario al Miur Gabriele Toccafondi, dai microfoni di Lady Radio.

Una popolazione scolastica composta da 20.000 ragazzi (erano 19.845 nell'anno scolastico 2014/2015) con un numero di classi, per ogni ordine e grado, pari a 719 sezioni (120 dell'infanzia). Sono alcuni dei numeri dell'anno scolastico 2015-2016, presentati questa mattina dall'assessore alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti. Si registra nelle scuole di Prato a gestione comunale l'incremento della presenza di alunni stranieri, che si attesta per l'anno scolastico alle porte attorno al 30%, in lieve aumento rispetto agli anni passati. La distribuzione dei bambini stranieri nei plessi non è omogenea, ed è rappresentativa della distribuzione abitativa delle famiglie immigrate sul territorio comunale con punte fino ad oltre il 70%. Si registra un aumento delle presenze di bambini non italiani anche nei nidi d’infanzia.

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