Stadio alla Mercafir, il Consiglio Comunale ha detto sì

Approvata stamani in Palazzo Vecchio la variante semplificata per la realizzazione del nuovo impianto a Novoli. La Lega: “Fermatevi prima di far scappare la Fiorentina da Firenze”. Sinistra Progetto Comune: "Tante promesse in contraddizione tra loro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2020 14:00
Stadio alla Mercafir, il Consiglio Comunale ha detto sì

Via libera definitivo del Consiglio comunale alla variante semplificata per la realizzazione del nuovo stadio e del nuovo mercato ortofrutticolo nell’area Mercafir. La variante, presentata dall’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re, è stata approvata oggi dall’assemblea di Palazzo Vecchio, dopo l’ok definitivo della giunta del 10 gennaio scorso. La variante approvata oggi specifica quattro punti: l’aspetto patrimoniale dello stadio, la modalità attuativa del comparto nord, l’attribuzione della capacità edificatoria e delle relative destinazioni d’uso a ciascun comparto e le condizioni di accessibilità dell’area: tutti aspetti che precisano il contenuto della previsione vigente senza alterarlo né in termini di localizzazione né di dimensioni.

LA LEGA CRITICA. "L'esposizione della delibera sulla Mercafir dell'assessore Del Re non ci ha convito così come non ci convinse a novembre. Il 25 novembre la Lega fu l'unico gruppo politico presente in Consiglio comunale a votare contro la variante Mercafir. Fu un atto di coraggio e determinazione – ricordano i consiglieri della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin, Andrea Asciuti, Michela Monaco, Antonio Montelatici, Luca Tani e Emanuele Cocollini – e già allora spiegammo le ragioni che ci avevano portato a votare contro: l'impossibilità di spostare il mercato in 24 mesi; l'inconsistenza delle risorse per costruire il nuovo mercato; la mancanza delle risorse per costruire il nuovo mercato; la mancanza della perizia che stabiliva il valore dell'area.A tal proposito che fine ha fatto il presidente di Mercafir Giacomo Lucibello che durante l'audizione nella Commissione di controllo, opportunamente convocata dal presidente Montelatici, non seppe rispondere a nessuna domanda, siamo sicuri che sia la persona più adeguata per quel ruolo?Fummo facili profeti! Adesso che abbiamo anche la perizia dell'area: 22 milioni di euro e sappiamo che Rocco Commisso non vuole spendere più di sei milioni di euro – continuano i consiglieri della Lega in Palazzo Vecchio – oltre che obiettarvi le stesse cose vi chiediamo: Fermatevi!Cercate di capire bene, prima di continuare, se c'è una possibile soluzione per il Franchi.

Valutate qualsiasi ipotesi alternativa sennò verrete inevitabilmente ricordati come l'amministrazione che ha fatto scappare la Fiorentina da Firenze, noi non velo perdoneremo!” concludono i consiglieri della Lega Salvini Firenze".

IL PD CONTROBATTE AL CARROCCIO. “Un passaggio fondamentale quello di oggi che porta avanti il percorso intrapreso per dare un nuovo stadio alla città e alla squadra viola, tutelare la Mercafir e riqualificare un’intera area. Saremo accanto alla Fiorentina cercando di velocizzare le procedure per rendere l’area anche ad uso privato nel modo più adeguato e per venire incontro a una realtà produttiva centrale nel tessuto cittadino come la Mercafir così come siamo altrettanto determinati a valorizzare come merita una struttura storica e bellissima come il Franchi.

Con il voto di oggi c’è chi si prende la responsabilità di opporsi a un atto che sancisce una svolta per la città, attesa e importante. E a quanto pare lo rivendica anche con orgoglio, come il gruppo Lega. A loro che parlano di numeri, tocca ancora una volta ricordare che il valore dell’area non è una cifra piovuta dal cielo ma è stata stabilita da tecnici esperti, con le competenze adatte. E siamo abbastanza sicuri che nessuno nella Lega ha una sfera di cristallo per fare profezie, in nessun senso.

Da parte nostra c’è la volontà di lavorare con la massima sinergia assieme alla società, che ringraziamo per l’impegno e la passione messi a disposizione della Fiorentina. Qual è la nostra idea di città noi lo abbiamo chiaro e lo dimostriamo anche oggi con questa delibera: una città che cresce, che difende le sue eccellenze produttive, che si sviluppa. Parlano i fatti, parlano gli atti. Dalla Lega invece le solite polemiche pretestuose e tanta confusione”. Così Nicola Armentano, capogruppo Pd, sull’approvazione in consiglio comunale della variante su centro alimentare polivalente e nuovo stadio, replicando alla Lega.

L'AMAREZZA DI SINISTRA PROGETTO COMUNE. Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consigliere e consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune. 

"La maggioranza sceglie una variante fast, fast, fast, piena di contraddizioni. Parla di condizioni mutate per passare da stadio pubblico a privato, quando ancora in questi giorni la nuova proprietà di ACF Fiorentina ha detto di essere pronta a qualsiasi tipo di soluzione, che garantisca tempi rapidi e certezze di sviluppo nel breve periodo.

Le osservazioni depositate parlano invece degli errori di lunga prospettiva, ricordano gli errori strategici e di progettazione della maggioranza al governo della città, non da pochi mesi.

Abbiamo presentato tre ordini del giorno.

Il primo chiedeva di abbandonare ogni velleità di nuovo aeroporto, anche per essere coerenti con quanto si è votato all'unanimità sullo stato di emergenza climatica. Le mutate condizioni non riguardano solo la nuova proprietà della ACF Fiorentina. La consapevolezza sull'insostenibilità del modello di sviluppo è al centro del dibattito pubblico. La politica e le istituzioni dovrebbero non cavalcare le mode e prendere impegni concreti.

Il secondo insisteva sul tema della proprietà privata dello stadio. Nessuno ci ha spiegato il perché di questa modifica. Lo stesso Presidente della società sportiva ha esplicitamente detto di essere disponibile a prendere in considerazione ogni progetto, purché realistico e capace di dare un orizzonte credibile agli investimenti. Chi governa deve fare delle scelte e soprattutto guardare al lungo periodo. Uno stadio, specialmente quello ipotizzato per la ACF Fiorentina, è un'opera pubblica che pubblica deve rimanere.

Il terzo impegnava l'Amministrazione a garantire il futuro del Centro Alimentare Polivalente a prescindere da come andrà il bando per il comparto sud. Abbiamo letto e ascoltato la Giunta e il Sindaco dare rassicurazioni su questo fronte. Ma le istituzioni votano atti, non fanno fede purtroppo le troppe parole dichiarate.

Rimane il caos delle scelte di governo, che spesso finiscono nei tribunali, allungando tempi e costi per tutta la cittadinanza. Peccato che non si voglia mai ascoltare nessuna proposta dell'opposizione di sinistra. Le pregiudiziali non portano mai buoni consigli...".

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