Oltre il 90% delle separazioni in Italia avviene in regime di affido condiviso. Ma la condizione dei padri separati è una realtà sociale spesso sottovalutata, caratterizzata da significative difficoltà economiche che meritano attenzione e comprensione.
Sulle spese straordinarie e sulla loro ripartizione sono in costante crescita, e arriva la Corte di Cassazione con una novità importante per i genitori non collocatari, che spesso sono i padri.
La Corte con la sentenza n. 22522/2025 ha sancito che ogni genitore che voglia essere rimborsato dall'ex coniuge per le spese dei figli dovrà fornire prove concrete, verificabili e inconfutabili.
"Si tratta di una decisione che sicuramente preverrà litigi tra i genitori poiché, tra la corretta ripartizione tra spese straordinarie e ordinarie stabilite dal CNF nel 2017, e la necessità di provare i costi realmente sostenuti, sarà difficile che vi siano zone grigie -commenta Sara Astorino, consulente legale dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Soprattutto perché, è doloroso dirlo, spesso non si pensa alle difficoltà incontrate dal coniuge che ha lasciato la casa familiare e si sopportano spese che ben potrebbero essere evitate. E’ normale che nella vita di un minore sia necessario ricorrere a delle spese mediche o che la scuola comporti degli incrementi di spesa, ma è doveroso che chi le sostiene preliminarmente, ovvero il genitore collocatario prevalente, documenti le spese così che l’altro genitore possa verificare legittimità e necessarietà della spesa stessa.
Particolare attenzione va, quindi, posta relativamente alle spese mediche e alcune scolastiche, poiché queste possono essere effettuate anche senza un preventivo accordo. La precisione nella raccolta degli scontrini, fatture etc, deve essere assoluta in quanto,anche se nell’accordo di separazione è previsto il rimborso in assenza di prova, non lo si potrà ottenere. Ulteriore conseguenza è che non si potrà chiedere all’altro genitore di partecipare in anticipo alla spesa, ma si potrà solo chiedere - sussistendone i requisiti - il rimborso".