Gli stornelli, come noto, sono brevi canzoni che spesso trattano temi di amore, di vita quotidiana e di critica sociale, e sono caratterizzati da un ritmo e una melodia unici. Riccardo Marasco era considerato un maestro di questo genere e ha contribuito a mantenerne viva la tradizione a Firenze.
Oggi ricorrono dieci anni dalla morte di Riccardo Marasco e Alessandro Draghi, vicepresidente del Consiglio comunale, lo ricorda così:
“Oggi ricordiamo Riccardo Marasco, voce autentica di Firenze e custode appassionato della sua anima popolare.
Con il suo lavoro ha saputo raccogliere, difendere e far rivivere la tradizione musicale toscana, trasformando canti, stornelli e storie di popolo in un patrimonio vivo e capace di parlare a generazioni diverse.
Artista colto e insieme profondamente legato alle radici, Marasco non è stato solo un interprete, ma un vero testimone della memoria collettiva, che ha saputo dare dignità e futuro alla nostra cultura popolare.
Per questi motivi, proprio nel decimo anniversario della sua scomparsa, formuliamo l’auspicio che il Ministero della Cultura riconosca lo stornello fiorentino come bene culturale nazionale”, conclude Draghi.