​Spaccio ai giardini di Bellariva, droga nascosta tra le siepi

 La polizia, chiamata dai residenti, interviene ed arresta il pusher

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2014 16:55
​Spaccio ai giardini di Bellariva, droga nascosta tra le siepi

Sono le 17.00 ed è pieno giorno quando gli uomini della Prima Squadra Volante sorprendono uno spacciatore all’opera ai giardini di Bellariva.

Poco prima gli agenti vengono avvicinati da alcuni residenti che segnalano il fenomeno e decidono di intervenire. Gli operatori parcheggiano le “pantere” nelle strade limitrofe e cominciano a seguire a distanza i movimenti di una persona sospetta, un cittadino marocchino di 35 anni pregiudicato per spaccio. Si tratta di un volto a loro noto, poiché arrestato qualche mese fa proprio dagli stessi operatori. Lo straniero si siede su una panchina guardandosi intorno poi, dopo qualche istante, si avvicina ad un giovane studente e in pochi attimi avviene lo scambio: un grammo di hashish in cambio di 5 euro.

Ad affare concluso l’acquirente va incontro ai poliziotti mentre il venditore, che non si è ancora reso conto di essere osservato, si incammina nella direzione opposta attraversando, come se niente fosse, il parco giochi. Il giovane consumatore viene fermato e segnalato per uso personale di stupefacenti, mentre un’altra pattuglia segue il pusher che va a sedersi nuovamente sulla panchina in attesa di effettuare un’altra vendita. A questo punto l’uomo riceve una telefonata, si china e prende qualcosa dietro una siepe ma in pochi attimi si ritrova circondato dalla polizia.

Per terra, dietro la vegetazione, vengono rinvenuti e sequestrati una decina di grammi di hashish mentre l’infallibile fiuto di “Pando”, il cane poliziotto, svela un secondo nascondiglio della droga: qualche altra dose, già confezionata, salta fuori da sotto una pietra accanto alla panchina. Il magrebino finisce in manette con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati nello specifico aggravati dal fatto di essere avvenuti nei pressi di scuole e comunità giovanili.

Ieri, al termine dell’operazione, alcuni cittadini hanno espresso il loro compiacimento per l’attività della Questura che invita sempre a segnalare tempestivamente ogni anomalia e sospetta attività illecita alle forze dell’ordine.

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