Siccità, 500 mila euro a favore dei Consorzi di bonifica

A Fucecchio oltre 220 mila euro per il reticolo idraulico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2023 19:41
Siccità, 500 mila euro a favore dei Consorzi di bonifica

La Regione ha approvato il sostegno economico alla progettazione definitiva ed esecutiva fatta dai Consorzi di bonifica di una serie di interventi su invasi e reti irrigue a favore dell’agricoltura toscana.

Per fronteggiare l’emergenza siccità che si è verificata nel 2022, la Legge di stabilità per l’anno 2023 ha infatti autorizzato l’erogazione di un contributo, fino a un massimo di 500.000 euro a favore dei Consorzi di bonifica, per realizzare opere utili a potenziare lo stoccaggio di acqua e la sua distribuzione.

Per rendere compatibile l’attuazione delle attività di progettazione con i tempi di erogazione del contributo, sono state introdotte nuove modalità individuando gli interventi da finanziare e la relativa ripartizione del contributo da erogare, nonché l’individuazione delle modalità tecniche e attuative e di erogazione e rendicontazione.

“La siccità dello scorso anno che ha portato notevoli difficoltà alle imprese agricole della Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - non deve essere considerata come un evento sporadico. Occorre prepararci a condizioni climatiche che tenderanno ad essere ricorrenti negli anni a venire. Perciò il problema dell’immagazzinamento della risorsa idrica e dell’efficientamento delle strutture irrigue rappresentano gli elementi su cui agire con determinazione.

Supportare l’opera dei Consorzi di bonifica nel predisporre progetti prontamente spendibili diventa una azione strategica per intercettare risorse nazionali e comunitarie per la realizzazione delle opere. Lavorare in prevenzione significa pensare non solo all’emergenza, ma avere la visione che permetta di scongiurare per il futuro impatti pesanti sulla produttività delle imprese, consapevoli che quelli che ad oggi sono considerati eventi eccezionali, possono diventare l’ordinarietà nel breve periodo”.

Tanti gli interventi effettuati dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno sul reticolo idraulico nel Comune di Fucecchio. «Sono oltre 220 mila euro i fondi stanziati per la manutenzione ordinaria e straordinaria sul reticolo – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -, finalizzata non solo alla messa in sicurezza ma anche alla tutela e alla fruibilità dei corsi d’acqua del territorio. Si tratta di interventi già ultimati tranne quelli relativi alla manutenzione straordinaria sull’Usciana che si concluderà a fine estate».

Sul canale Usciana infatti, oltre ad essere già stata ripristinata la carrabilità come sul Fosso Cioni e sulla sommità del Fosso F2 e del Fosso Castellare, è previsto un intervento di manutenzione straordinaria. L’opera, per un importo di circa 196 mila euro, interesserà le banchine e gli sbocchi dei fossi minori nel tratto a valle di Ponte a Cappiano. La fine dei lavori è prevista tra agosto e settembre 2023.

Scorrendo in rassegna gli interventi, ecco lo scavo sul Fosso Corti, con riprofilatura e rimozione di una strozzatura, e quello sul Fosso F1 e sul Rio del Pannocchino, con relativo ripristino dell’alveo. Sul Rio delle Stanghe sono state pulite le portelle e ripristinati i dissesti locali; ripristinata anche la canaletta di magra sul Canale Vincio. Il Consorzio si è occupato anche di liberare i corsi d’acqua dai rifiuti, sia quelli rinvenuti nell’alveo del Vecchio Fosso della Parte, che quelli sul Rio di Fucecchio (in pertinenza idraulica).

Sono inoltre previsti ulteriori lavori di scavo che, per quel che riguarda il Comune di Fucecchio, interesseranno il Fosso F2 e il Rio Vallebuia (tra i Comuni di Fucecchio e Cerreto Guidi) e saranno realizzati tra l’autunno e la prossima primavera.

«Gli interventi in corso e in parte già realizzati sono importanti per il deflusso delle acque che attraversano il nostro territorio e che confluiscono in Arno – spiega il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli -. Da ciò che quotidianamente vediamo in tv e nei media, il problema di una buona regimazione delle acque è fondamentale per evitare dissesti idrogeologici che possano verificarsi in seguito ad eventi calamitosi. Per questo con il Consorzio, ed in particolare con il presidente Maurizio Ventavoli, negli anni abbiamo programmato e realizzato sul nostro territorio opere apparentemente invisibili agli occhi dei cittadini ma in realtà strategiche per la sicurezza idraulica».

E' stato finanziato il primo lotto dell'atteso Distretto Irriguo 23, la maxi infrastruttura, progettata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, al servizio di una delle aree agricole e frutticole più importanti della regione: un passo determinante per riprendere il percorso di completamento del Sistema Occidentale di Montedoglio.

Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno sta investendo circa 220 mila euro di proprie risorse derivanti dai contributi di bonifica per eseguire la manutenzione della “Cassa di sedimentazione del Rio Pietroso”, ricadente nel comune di Castelfiorentino ma fondamentale anche per Gambassi Terme e l’intero nodo idraulico della media Valdelsa.

I lavori in corso sono necessari per ridare capienza adeguata alla cassa, che dopo i lavori tornerà ad essere di nuovo pronta per ricevere altri sedimenti trasportati dai principali eventi meteorologici e conseguenti piene del corso d’acqua.

La cassa di sedimentazione sul Rio Pietroso è stata realizzata infatti per intercettare i sedimenti che si muovono nel rio stesso e che altrimenti andrebbero a finire nel canale scolmatore, che altrimenti rischierebbe di diminuire la sua capacità di ricevere e far defluire verso valle le acque dell’Elsa, in caso di eventi eccezionali.

I sedimenti rimossi vengono comunque ricollocati proprio nel Fiume Elsa, a riparazione di varie piccole erosioni individuate nel tempo che minavano la stabilità dell’argine sinistro a valle del Ponte di Granaiolo.

“Questo importante lavoro di svuotatura della cassa di espansione sul Rio Petroso a cura del nostro settore Manutenzione Incidentale è il primo passo a cui seguirà anche la ricavatura del Rio Petroso nel tratto a monte, in comune di Gambassi Terme che più volte ha già dimostrato insufficienza d’alveo in prossimità del ponte sulla SP 26 – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Marco Bottino – In attesa che vengano realizzate le casse di espansione previste sul Rio Petroso a monte della SP 26 e legate agli interventi della SR 429 stiamo realizzando questo intervento in piena sinergia con le amministrazioni comunali di Castelfiorentino e Gambassi Terme”.

“Oltre alle grandi opere che servono a contenere e ridurre al minimo lungo il fiume Elsa i rischi collegati a eventi eccezionali – osserva il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni – altrettanto necessarie e importanti sono gli interventi sul reticolo minore e gli affluenti, come il Rio Pietroso, che in passato ha causato purtroppo danni consistenti alle abitazioni e alle aziende limitrofe. Ringrazio pertanto il Consorzio di Bonifica per quest’opera preziosa di manutenzione, in attesa della cassa di espansione che consentirà anche in questo caso la messa in sicurezza di questo torrente”

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