Sgombero all'ex Astor: dopo le forze dell’ordine arriva la polemica

Raccolta di firme della Lega contro l'illegalità. Gianassi: “Finalmente il governo è intervenuto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2023 17:47
Sgombero all'ex Astor: dopo le forze dell’ordine arriva la polemica

Finalmente lo sgombero dell’ex hotel Astor stamani dopo le sollecitazioni del sindaco Dario Nardella e della giunta comunale. La Procura ha dato il via libera al Prefetto. Gli ex occupanti dell'hotel Astor sono stati portati alla Foresteria Pertini destando preoccupazione fra i residenti, già in polemica con la gestione della struttura affidata alla Caritas.

La Lega lancia una raccolta di firme, dalla prossima settimana, presso la sede di Firenze in Viale Corsica 17c, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17, contro ogni occupazione abusiva di case e palazzi in città e per chiedere l'immediata tutela di tutti i minori presenti negli immobili occupati.

“Andremo sicuramente in San Jacopino – dichiara Federico Bussolin, Capogruppo e Segretario Provinciale del Carroccio - così come in tutte le realtà non tutelate di Firenze, per denunciare la passività dell’amministrazione davanti a questa illegalità dilagante. Oggi però, ringraziando tutti gli attori che hanno reso possibile lo sgombero dell’hotel Astor, per rispetto di chi sta lavorando e di tutte le sensibilità, abbiamo deciso di trasferirci simbolicamente sotto il Municipio di Firenze, perché è al Sindaco e all’Amministrazione tutta che vogliamo rivolgerci”.

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“Firenze – continua Bussolin – non è una città come le altre: non basta fare il compitino chiedendo lo sgombero. Situazioni come l’Hotel Astor non sono isolate e il Sindaco ha il dovere di fare pressioni costanti per risolvere i problemi, invece qualcuno nel frattempo si è voltato dall’altra parte. Fino ad oggi è mancato comunque l’intervento di chi, come i servizi sociali, poteva e doveva essere presente”.

"La Lega intende raccogliere così il forte malcontento presente a Firenze. Una situazione di degrado, microcriminalità ed illegalità che la Giunta Nardella ha sempre sottovalutato ascoltando sempre il pressing quotidiano del Movimento di Lotta per la Casa. Il PD ci deve dire da che parte sta: se per la legalità o con chi delinque”.

"L'immobilismo della amministrazione comunale è sotto gli occhi di tutti. Testimoniato dalle reazioni scomposte di taluni esponenti del PD locale. Comprendiamo bene il loro disagio umano e politico, sanno che dovranno risponderne davanti alla città. Sicuramente non ci sentiamo sciacalli: per qualcuno a Firenze non è mai il momento di parlare di niente, invece oggi pensiamo che, finalmente, qualcuno stia iniziando a rendersi conto di aver nascosto per troppo tempo la testa sotto la sabbia”.

Gli fa eco l’On. Andrea Barabotti della Lega: “Vicende come quella dell’Hotel Astor si sommano a tante circostanze dove centinaia di bambini a Firenze crescono in situazioni inaccettabili. Le norme nazionali per contrastare questi fenomeni ci sono, redatte dal Ministro Salvini quando era Ministro dell’interno e sono contenute nel suo pacchetto sicurezza. Nel caso specifico occorrerà capire dove sono state le mancanze nella loro applicazione e, a tal proposito, abbiamo presentato una interrogazione parlamentare. A Firenze nello specifico c’è una tolleranza a sinistra che rischia, spesso, di far sfociare determinati contesti in situazioni di illegalità”.

“La legalità viene ripristinata nel quartiere come avevamo chiesto insieme ai cittadini e agli abitanti del quartiere. Meglio tardi che mai, anche se restano le incredibili polemiche di questi giorni della destra che senza rendersene conto ha finito per attaccare se stessa, il suo governo e i suoi ministri, accusati in sostanza di essere a parole ordine e sicurezza ma nei fatti incapaci per mesi di riportare legalità nel quartiere.Grazie alle Forze dell’ordine per l’intervento professionale che hanno svolto, alla Polizia municipale e agli assistenti sociali del Comune di Firenze per essersi fatti carico di bambini e persone fragili.Ora tutti i pensieri restano concentrati sul ritrovamento della piccola Kata” dichiara Federico Gianassi, deputato del Partito democratico.

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