Se il pubblico non può andare a teatro, il Manzoni di Calenzano...

Spettacoli per Calenzano Estate, Mini festival a Travalle, appuntamenti nei circoli, scuola di teatro intitolata a Foà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2021 17:54
Se il pubblico non può andare a teatro, il Manzoni di Calenzano...

di Stefania Sandrolini

CALENZANO- Se il pubblico non può andare a teatro, sarà il teatro ad andare dal pubblico. E' questa l'idea semplice, ma geniale, che, nelle prossime settimane permetterà al Manzoni di Calenzano di tornare in attività portando pièce, stand-up comedy e musica negli spazi di Calenzano Estate, in un mini festival appositamente pensato per la frazione di Travalle e nei circoli del territorio che vorranno ospitarli. A firmare questa impresa che visto la pandemia ha il sapore di una sfida eroica è l'Amministrazione del comune limitrofo a Firenze il quale ha affidato l'arduo compito della ripartenza della programmazione all'associazione La Macchina del Suono. Sodalizio guidato da Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degli Innocenti e Roberto Andrioli.

Date certe ancora, a causa del Covid-19, ancora non ce ne sono, ma secondo Fabrizio Checcacci, tutto è già pronto: "L’emergenza Covid non ci permette di fissare date per spettacoli, - spiega l'attore e cantante - ma noi ci teniamo pronti. Per noi aprire significa anche e soprattutto essere disponibili, includere, accettare, aprirsi al territorio. Vogliamo che il Teatro Manzoni diventi il fulcro della cultura del territorio, un punto di riferimento per tutte quelle realtà che cercano un luogo, uno spazio d’espressione. Quindi lanciamo un appello a tutti soggetti, che siano essi associazioni, circoli o singole persone, che hanno idee e progetti. Noi ci siamo. Il Teatro Manzoni è vostro, del pubblico e di tutte quelle attività sociali e ricreative di cui una comunità ha bisogno".

La Macchina del Suono gestirà il teatro Manzoni fino al 2024 e lo vuol fare nel nome della "leggerezza".

"Se c’è una parola d’ordine, nella nostra dichiarazione di intenti, questa è leggerezza. La leggerezza di Italo Calvino delle “Lezioni americane”: leggerezza che non deve essere sinonimo di frivolezza ma reazione al peso di vivere. Leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto. Vorremmo fare nostro questo concetto ora più che mai e farci guidare da questo sentire per le nostre proposte sia per la prossima stagione, sia per i nostri interventi per la stagione estiva. Un teatro leggero, non autoreferenziale, che non perda d’occhio la qualità".

Date precise non ce ne sono, ma un programma pronto a essere realizzato anche da domani sì.

"In attesa della nuova stagione del teatro Manzoni, che avrà luogo da settembre 2021, sarà la programmazione estiva a costituire il nostro biglietto da visita per il territorio, e su quella puntiamo molto - spiega Checcacci - All’interno del festival Calenzano Estate, il Teatro Manzoni sarà una presenza attiva e rilevante con diverse proposte di qualità. Stiamo lavorando a un appuntamento settimanale al Castello di Calenzano, a cui si affiancherà una rassegna teatrale all’aperto che possa contemperi generi e interessi diversi: dalla prosa classica a quella contemporanea, dal teatro di narrazione alla musica. In cartellone, tra gli altri, produzioni originali del Teatro Manzoni e da La Macchina del Suono. E ancora, un fine settimana al Parco di Travalle con appuntamenti al tramonto e alla sera, spettacoli itineranti e performance immerse in un luogo che si trasformi in un inedito e inaudito palcoscenico naturale".

Ciliegina sulla torta della nuova gestione del teatro calenzanese sarà una scuola di teatro intitolata a un indimenticabile attore: Arnoldo Foà."Oltre a curare il cartellone estivo e quello delle prossime stagioni, oltre a voler stabilire legami forti con il territorio, un'altra nostra priorità è mantenere la tradizione formativa che il teatro Manzoni vanta da sempre - spiegano i responsabili di La Macchina del Suono - "Con il beneplacito della moglie e degli eredi, che hanno apprezzato e sostenuto questo omaggio, la nuova scuola di teatro sarà intitolata ad Arnoldo Foà. Già nei prossimi mesi avranno luogo i primi workshop e laboratori.

Per un teatro aperto a tutti, luogo di crescita, dialogo pacifico, creatività, emozioni vere”.

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