Scontri a Firenze: il prezzo più alto pagato dalle forze di Polizia

Galgani (Cgil): “Preoccupazione sociale usata per devastare”. Giordano, Silp Cgil-Uil: “Apprezziamo la gratitudine, la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni, ma vorremmo che la stessa attenzione e considerazione ci siano rivolte anche quando evidenziamo la necessità di un potenziamento degli organici per fornire migliori ed efficaci servizi ai cittadini”. La solidarietà dei Sindaci a Dario Nardella: "Vicini per quanto accaduto. Ha affrontato la situazione con la necessaria determinazione. Decifrare cosa c'è davvero all'origine delle tensioni e chi si nasconde dietro di esse"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2020 17:42
Scontri a Firenze: il prezzo più alto pagato dalle forze di Polizia

Firenze 31.10.2020- La riflessione della segretaria generale della Cgil fiorentina Paola Galgani dopo la nottata in cui una manifestazione-guerriglia ha sfregiato il centro di Firenze: “A Firenze stanotte è successo quello che avevamo già visto in altre città. Le legittime preoccupazioni per una condizione economica e sociale difficile sono state utilizzate per devastare la città e attaccare le forze dell’ordine. D’altra parte quando si convoca una manifestazione in maniera anonima lo si fa per una ragione.

Il mondo del lavoro e il sindacato confederale continueranno a rappresentare le difficoltà, il disagio, i bisogni fondamentali delle persone manifestando e proponendo soluzioni. Lo abbiamo fatto e lo faremo mettendoci la faccia (con la mascherina) nel rispetto dei luoghi e delle persone perché così si difende la libertà e la democrazia. Grazie alle lavoratrici e ai lavoratori delle forze dell’ordine”.

Purtroppo è accaduto quanto avevamo preannunciato e come sempre il prezzo più alto è stato pagato dagli operatori delle Forze di Polizia non solo in termini di feriti e contusi. Ieri sera a Firenze gruppi organizzati di violenti hanno strumentalizzato il crescente disagio sociale e le pacifiche intenzioni di cittadini, lavoratori, imprenditori esasperati e disperati dalle conseguenze dovute alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, per creare disordini che hanno come effetto solamente quello di delegittimare la protesta distraendo l’attenzione dai veri problemi allontanandone la discussione -dichiara Antonio Giordano segretario Federazione Silp Cgil-Uil Polizia di FirenzeLe immagini restituiscono una realtà di contrapposizione fisica tra alcuni partecipanti alla manifestazione ed i lavoratori di Polizia che non riflette la vera essenza e lo spirito di servizio con i quali quotidianamente le poliziotte ed i poliziotti di Firenze dimostrano concretamente vicinanza a tutta la collettività e soprattutto alle fasce più deboli. Le Forze di Polizia sono il presidio della democrazia e garanzia delle libertà e dei diritti costituzionali ma non possono essere lasciate da sole a fronteggiare le tensioni sociali.Apprezziamo la gratitudine, la vicinanza e l’attenzione delle istituzioni, ma vorremmo che la stessa attenzione e considerazione ci siano rivolte anche quando evidenziamo la necessità di un potenziamento degli organici per fornire migliori ed efficaci servizi ai cittadini, anche in termini di prevenzione, o per trovare una definizione in tempi rapidi alla decennale ed annosa problematica della logistica degli Uffici di Polizia di Firenze che spesso ospitano poliziotti e cittadini in situazione di degrado ed insicurezza”.

Gli scontri che si sono verificati venerdì sera a Firenze "sono inaccettabili ed esprimono la volontà di ambienti, che vanno bene identificati, di soffiare sul fuoco dell'emergenza sanitaria dettata da un virus contro il quale tutti stiamo reagendo". I Sindaci della Città Metropolitana di Firenze esprimono "vicinanza al Sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha affrontato questa situazione con determinazione, prevedendone e prevenendone l'impatto e mettendo in campo tutti gli strumenti necessari ad arginarla, e agli operatori delle forze dell'ordine e dell'informazione che sono stati all'altezza di questa prova carica di tensioni che, ripetiamo, vanno decifrate perché non sono riconducibili solo al malessere, comprensibile, di chi non può lavorare". In particolare "bisogna cogliere l'aspetto, preoccupante, della presenza di non pochi giovani, di estrazione diversa, che sembravano accecati da una volontà distruttiva.

C'è da lavorare per comprendere cosa sta dietro a questa violenza e mettere in campo un'azione educativa per dissipare un odio di cui nessuno ha mai bisogno".

La Federazione Metropolitana del PSI di Firenze condanna i gravi atti di violenza che hanno colpito la nostra città: "Una minoranza di facinorosi ha voluto strumentalizzare la grave crisi sanitaria ed economica che colpisce il nostro paese ed il comprensorio fiorentino. Questi facinorosi che scendono in piazza con fini violenti niente hanno a che fare col dramma vissuto da molte famiglie nei mesi passati ed in questi giorni, il Psi si auspica che questi violenti vengano identificati e puniti con la massima severità. Il Psi è, come sempre, al fianco dei cittadini e delle categorie economiche che subiscono questa ulteriore grave emergenza ed auspica un deciso intervento per il loro sostegno da parte delle istituzioni e di tutte le forze politiche. Un sincero ringraziamento va alle forze dell’ordine per la professionalità dimostrata e per come hanno protetto i cittadini e la nostra città" afferma Maurizio Folli,  Segretario Federazione Metropolitana del PSI.

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