Sciopero treni nel fine settimana, Intercity a rischio

Sciopero contro il taglio degli Intercity 583-590-596-597 che collegano tra loro Firenze, Prato, Arezzo, Terontola e Chiusi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2016 15:09
Sciopero treni nel fine settimana, Intercity a rischio

Indetto dalle segreterie Regionali di alcune sigle sindacali, lo sciopero dalle 21.00 di sabato 10 alle 21.00 di domenica 11 dicembre, causerà alcune modifiche alla circolazione dei treni Regionali in Toscana e nelle regioni limitrofe.

Saranno garantiti i convogli elencati nell'apposita tabella dei treni previsti in caso di sciopero, consultabile sull'orario ufficiale di Trenitalia e sul sito trenitalia.com nella sezione “in caso di sciopero”. Sulle linee fondamentali, percorse sia dai servizi Regionali sia da quelli a Lunga Percorrenza, la circolazione sarà pressoché regolare, con un limitato numero di variazioni all’offerta. Sulle altre linee regionali si potranno registrare cancellazioni e limitazioni di servizio.

L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Circoleranno regolarmente le Frecce ed i treni a lunga percorrenza, ad eccezione dei treni Intercity che non rientrano tra quelli “garantiti”, che potrebbero subire limitazioni a causa di uno sciopero Regionale concomitante del personale regionale di Trenitalia in servizio sui treni Intercity. Sciopero unitario di 24 ore del personale dell’impianto Passeggeri di Firenze SMN e del personale di RFI addetto al Controllo e Circolazione dei treni e di 8 ore del personale di Biglietteria e Assistenza di Firenze Smn e Pisa C.le. Il prossimo 10 dicembre dalle ore 21.00, per 24 ore, fino alle ore 21.00 del 11 dicembre, sciopera il personale dell’impianto Passeggeri di Firenze SMN (treni a lunga percorrenza, Intercity, Euro Night, etc) e il personale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) addetto al controllo della circolazione dei treni, che opera nei centri di controllo di Firenze CM e Pisa e in tutte le stazioni della nostra regione.

Il personale di Biglietteria e Assistenza di Firenze SMN e Pisa C.le, invece, sciopera con le seguenti modalità: dalle 9.01 alle ore 17.00, sempre del 11 dicembre, per otto (8) ore.

La nota sindacale della Cisl toscana: "Le azioni di sciopero di questi lavoratori in tempi così ravvicinati, per alcuni la prima di otto ore per gli altri la seconda (Passeggeri Fi) o la terza (Rfi), dimostrano che, nonostante la perdita di salario, questi ferrovieri sono a protestare contro un’Azienda che, a danno di tutti, taglia servizi, treni e posti di lavoro. Inoltre, questi atteggiamenti aziendali relegano ad un ruolo sempre più marginale e di poca rilevanza, nel panorama nazionale ferroviario, la Toscana ed i suoi impianti.

La Società ha comunicato che i treni interessati dal taglio sono gli Intercity 583-590-596-597, i quali vengono abitualmente utilizzati da utenti pendolari della nostra regione che, da Firenze, vogliono raggiungere velocemente città come Prato, Arezzo, Terontola e Chiusi con costi più contenuti rispetto ai treni AV. Insomma, una Toscana sempre più “piccola” e meno importante nelle intenzioni della dirigenza di FSI. La questione di questi giorni sull’Alta Velocità del nodo fiorentino è un'altra chicca che conferma le vere mire dell’attuale A.D.

di FSI su Firenze e sulla nostra regione.I ferrovieri non ci stanno. Le loro proteste mettono al centro l’interesse comune e il lavoro. Difendono i propri turni di servizio che devono essere equilibrati e compatibili con la corretta applicazione delle norme contrattuali. Difendono gli accordi sottoscritti con la Società e da questa non rispettati, mortificando le legittime aspettative dei lavoratori. Difendono l’occupazione, la possibilità di assumere i nostri giovani e lo sviluppo del territorio".

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