Santa Maria Novella, Fit-Cisl: "In Toscana 35 giovani di Ntv a rischio licenziamento"

Sono 248 gli esuberi annunciati a livello nazionale. Rotte le trattative con i sindacati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2015 15:27
Santa Maria Novella, Fit-Cisl:

Rischio esuberi anche in Toscana per i lavoratori di NTV, dopo l’interruzione delle trattative tra azienda e sindacati.“Bei ‘capitani coraggiosi’ –dice il Segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni -, che subito dopo aver ottenuto 53 milioni di euro di sgravi dallo Stato annunciano di voler licenziare 248 persone ! E’ il solito vecchio sistema italico: le perdite a carico dello Stato e i profitti a vantaggio dei privati.

Se il Paese cambia, deve cambiare anche in questo.”In Toscana sono 35 i lavoratori NTV, fra personale di bordo e di terra, nella stazione di Firenze Santa Maria Novella; tutti giovani fra i 25 e i 35 anni, con titoli e professionalità alti. Anche loro potrebbero essere colpiti dal nuovo piano aziendale che prevede 248 esuberi su 900 occupati. Le trattative interrotte ieri riguardavano la possibilità di ricorrere a contratti di solidarietà e ammortizzatori sociali.“Va ricordato però –dice Boni- che con l’entrata in opera dell’Autority dei Trasporti, è stato concesso alle società di trasporto uno sconto sulle tariffe per l’uso delle linee AV del 37%, corrispondente per Ntv a 35 milioni di euro nel 2015.

Sempre Ntv ha ottenuto poi un ulteriore benefit di 18 milioni di euro con il meccanismo dei ‘certificati bianchi’, ovvero a fronte dell’impegno a utilizzare, per la nuova flotta, treni che abbiano minori consumo energetici. 53 milioni di euro che provengono dalle tasse dei cittadini italiani.”“Non vogliamo che Ntv sia penalizzata –spiega il segretario Fit- anzi riteniamo debba crescere e svilupparsi, ed apprezziamo il fatto che si tratta di una società a capitale completamente privato.

Ma è bene che certe dinamiche non restino nelle segrete stanze, ma siano note a tutti i cittadini, per valutare in trasparenza l’operato di questi “capitani coraggiosi”, che hanno sì fatto un investimento privato, ma oggi sono a chiedere i soldi dei contribuenti italiani, perché dopo appena due anni di vita si trovano a fare i conti con una gestione non proprio brillante. Il management di Ntv deve assumersi la responsabilità dei risultati che ha conseguito.

Non è accettabile che dopo aver beneficiato di fondi pubblici, si mettano in esubero 248 lavoratori. Per questo –conclude Boni- invitiamo in primis il Governo e il Parlamento, ma anche l’opinione pubblica, a valutare quello che sta succedendo.”

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