​Sanità in Toscana: disabilità, nuova legge quadro

Voto favorevole dai gruppi di maggioranza (Pd e Art. 1-Mdp), astensione di Lega nord, Forza Italia e Sì-Toscana a sinistra. Il Movimento 5 stelle non partecipa al voto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 ottobre 2017 17:28
​Sanità in Toscana: disabilità, nuova legge quadro

 Via libera in commissione Sanità, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) alla proposta di legge sui diritti e le politiche per le persone con disabilità. La commissione ha licenziato il nuovo testo normativo, che passa ora all’esame dell’Aula, a conclusione del lungo lavoro di questi mesi. La proposta di legge ha ottenuto il voto favorevole dei gruppi di maggioranza, Pd e Articolo 1-Mdp, l’astensione di Lega nord, Forza Italia e Sì-Toscana a sinistra. Il Movimento 5 stelle ha deciso di non partecipare alla votazione finale.

Il testo nasce con l’obiettivo di “diffondere una nuova cultura della disabilità”, per permettere alla persone con disabilità “di godere pienamente di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali” e assicurare le migliori condizioni di vita indipendente. “Non si tratta di un vero e proprio testo unico, è una “una legge di principi – dice ancora Scaramelli –, quasi una legge quadro, alla quale dovrà far seguito una serie di provvedimenti specifici”, spiega il presidente Scaramelli.

“Una proposta organica che pone dei principi saldi, nuovi. Sui disabili la Toscana assicura ora progetti e servizi alla persona, cancellando, con una innovazione normativa, gli schemi legati all’età. I servizi non si interromperanno al compimento di 65 anni di età o non prenderanno avvio solo al compimento del diciottesimo anno”, spiega Scaramelli. “L’integrazione lavorativa, così come l’affidamento alle amministrazioni comunali di una sorta di anagrafe, per assicurare la presa in carico delle persone con disabilità, sono altri principi contenuti nel nuovo testo di legge”.

Un testo, oggetto di una profonda revisione, nell’iter di questi mesi in commissione. Dodici gli emendamenti approvati questa mattina, con i quali vengono soppressi articoli e commi della proposta di legge. Un iter che ha portato il consigliere Andrea Quartini(Movimento 5 stelle) ad annunciare l’intenzione di non partecipare alla votazione finale: “Si tratta di un testo snaturato, depennato di quasi metà del contenuto – ha dichiarato Quartini –. C’è ormai una palese contraddizione tra quanto si afferma nel preambolo e quantro prevede l’articolato, tanto da far pensare che questo provvedimento potrà essere facilmente impugnato.

Questo è stato fatto senza passare da un vero confronto in commissione. Così come arriva al voto, il testo ripropone l’esistente”.

La commissione ha espresso, a maggioranza, voto contrario a due proposte di legge collegate: la prima, sulla mobilità individuale e l’autonomia personale delle persone disabili, presentata da Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) e per il riconoscimento di un assegno per l’assistenza personale per la vita indipendente di persone con handicap grave, presentata dal Movimento 5 stelle. 

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