Fondazione CR Firenze, novità nel cda

Salvadori presidente uscente: "Quattro anni intensi e bellissimi". Il ringraziamento del sindaco Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 ottobre 2023 16:37
Fondazione CR Firenze, novità nel cda

Sono stati nominati questa mattina dal Consiglio di Indirizzo, alla prima votazione, cinque nuovi consiglieri che andranno a sostituire altrettanti membri in scadenza nel Consiglio di Amministrazione di Fondazione CR Firenze. Inizieranno un nuovo mandato: Vittoria Barsotti, docente di diritto privato comparato dell'Università di Firenze, Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, Marco Carini, medico urologo, Micaela Le Divelec Lemmi, manager e Carlo Vellutini, giornalista e scrittore.

Si aggiungono, per un totale di 12 membri, ai consiglieri ancora in corso: Albiera Antinori, Zaira Conti e Sandro Rogari ed a quelli oggi confermati nella carica per un ulteriore quadriennio: Bernabò Bocca, Gianpaolo Donzelli, Francesco Rossi Ferrini e Maria Oliva Scaramuzzi. Sono arrivate a scadenza, invece, le cariche di: Luigi Salvadori, Jacopo Speranza, Alfonso de Pietro, Giovanni Fossi e Andrea Simoncini.

’Saluto con grande affetto il Vice Presidente Jacopo Speranza e i Consiglieri Alfonso De Pietro, Giovanni Fossi e Andrea Simoncini che assieme a me – dichiara il Presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – hanno condiviso questa bellissima esperienza e rivolgo i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi eletti.

Sono stati quattro anni intensi e bellissimi che hanno visto la nostra Istituzione affrontare un momento particolarmente difficile della storia cittadina, a cominciare dall’esplosione della pandemia. In quei due anni così difficili e per tutta la durata del mandato, abbiamo dimostrato di essere ancor più al servizio del territorio e confermato di essere capaci di rispondere con assoluta rapidità e concretezza alle pressanti e variegate urgenze che ci sono giunte dalle tante espressioni della società civile.

Ricorderemo certamente questi momenti anche per i tanti rapporti umani che abbiamo allacciato e che hanno reso la nostra Istituzione ancora più inserita nella comunità che ci onoriamo di servire. Sono certo che anche i nuovi consiglieri e tutto il Cda sapranno fare tesoro del modello che abbiamo saputo costruire assieme in questi anni. L’esperienza maturata nel nostro mandato mi ha infatti convinto ulteriormente che solo il lavoro di squadra è la modalità più giusta per affrontare adeguatamente le crescenti e complesse problematiche che anche la nostra città si troverà ad affrontare nell’immediato futuro’’.

Entro fine mese il Presidente uscente, sentiti i consiglieri, convocherà la prima riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione che procederà all’insediamento dei nuovi componenti e alla nomina del nuovo Presidente e Vice Presidente dell’ente. 

“Ringrazio il presidente Luigi Salvadori per il lavoro svolto in questi anni, in grande sintonia con la città e gli enti territoriali che la rappresentano, a partire dal Comune e dalla Città Metropolitana”, afferma il sindaco Dario Nardella.

“Salvadori ha impresso alla Fondazione un’azione sempre rivolta al bene del territorio attraverso una visione strategica e di sistematica collaborazione - sottolinea Nardella -. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare tutti i consiglieri di amministrazione che hanno terminato il loro mandato e fare un grande e sincero augurio di buon lavoro ai consiglieri confermati e a quelli nuovi. Auspico vivamente che il nuovo consiglio possa proseguire il lavoro avviato dal precedente, senza esitazione e nell’esclusivo interesse del territorio.

La vocazione della fondazione bancaria è infatti quella stabilita dalla legge, ovvero essere uno strumento strategico per la crescita sociale e culturale della comunità e del territorio di appartenenza, in una logica di stretta e proficua collaborazione sia con gli enti locali che con le altre istituzioni pubbliche. Con questo spirito auguro al consiglio di votare un presidente capace di incarnare tali valori e obiettivi con equilibrio, terzietà e attaccamento alla città di Firenze e alla comunità tutta”.

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