Riforma delle Province, occupazione a oltranza "Estenderemo la protesta anche ad altre città"

A dare sostegno ai dipendenti in mobilitazione a Palazzo Medici Riccardi arriva il segretario nazionale della Funzione Pubblica Federico Bozzanca

Antonio
Antonio Lenoci
20 luglio 2016 15:51
Riforma delle Province, occupazione a oltranza

Un'azione eclatante volta ad accendere il dibattito sul destino delle ex Province post Riforma Del Rio. La decisione di occupare la Sala Consiliare di Palazzo Medici Riccardi è stata votata a maggioranza dagli ex dipendenti della Provincia di Firenze. 

A spiegare le motivazioni a Nove da Firenze è il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Federico Bozzanca arrivato direttamente da Roma a dare supporto ai manifestanti: "La questione fiorentina è emblematica perché questa la situazione che vivono tutte le città metropolitane d'Italia è profondamente in crisi a causa dei tagli e che certo non trova soluzione con il Decreto Enti Locali in sede di conversione in queste ore al Parlamento.

Le Province al contrario hanno bisogno di risorse per continuare a garantire i servizi, che sono fondamentali come la viabilità delle strade provinciali o la manutenzione delle scuole. E' evidente che è stato fatto passare nell'opinione pubblica l'idea che le Province non servissero a nulla, in realtà continuano a svolgere funzioni fondamentali e la cittadinanza se ne sta rendendo conto. Se l'inverno scorso tante scuole non hanno potuto nemmeno accendere i riscaldamenti è perché mancano le risorse anche per garantire quei servizi che in passato avremmo ritenuto basilari e che il processo di riordino messo in campo dalla riforma di fatto non tiene conto. In tutta Europa si investe sulle città Metropolitane perché ritenute fondamentali per lo sviluppo del territorio, in Italia sono nate senza risorse e se non hanno i soldi per la manutenzione delle scuole figurarsi se possono candidarsi ad altro". Se un sindaco di un Comune minore ha necessità di intervenire su una strada provinciale ha le mani legate, l'esempio portato dagli addetti ai lavori è quello del taglio dell'erba lungo le strade che in questi giorni vede un conflitto di competenze tra l'ente che vorrebbe occuparsene e quello che dovrebbe, per delega, ma "non può intervenire perché non ha neppure il mezzo per effettuare il sopralluogo".

"Per questi motivi - conclude il presidente Fpi della Cgil - Noi continueremo con questa mobilitazione che anzi verrà estesa nei prossimi giorni anche ad altre città italiane. L'obiettivo è chiedere la modifica del testo del Decreto in modo da salvare questi enti e garantire anche  l'occupazione dei precari e i livelli salariali dei dipendenti". 

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