Riapre al pubblico l’ex chiesa di san Carlo de’ Barnabiti

Ultimati i lavori per questo spazio, da domani una "call for ideas" per raccogliere proposte. Il plauso dell'opposizione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 Novembre 2025 18:52
Riapre al pubblico l’ex chiesa di san Carlo de’ Barnabiti

Ritorna alla città l’ex chiesa di san Carlo de’ Barnabiti. Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione e il complesso da domani riapre al pubblico. Non solo. A scrivere il suo futuro l’amministrazione chiama anche realtà del territorio, cittadini, associazioni, che potranno presentare le loro proposte grazie a un’apposita “call for ideas” attiva da domani 27 novembre fino al 19 gennaio. Successivamente, verrà avviato dal Quartiere 1 un percorso partecipativo e di ascolto, volto a creare le condizioni più favorevoli per un’offerta socioculturale plurale e diffusa sul territorio. Il tutto tenendo conto della forte vocazione artigianale di questa parte di città, elemento qualificante del progetto dell’amministrazione per questa struttura.

“L’ex chiesa di san Carlo de’ Barnabiti è un luogo dalla storia importante, finalmente recuperato, restaurato e restituito alla città: partirà infatti un avviso proprio per consentire alle associazioni e alle realtà del territorio di usufruire di questi spazi, mettendo in campo progetti e idee. – dichiara la sindaca Sara Funaro – Prende il via un percorso di partecipazione al quale teniamo particolarmente, risultato del lavoro di squadra dell’assessorato allo Sviluppo economico e del Quartiere 1 perché questo possa essere sia luogo di valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato sia spazio vocato alle tante realtà associative del territorio che qui potranno realizzare iniziative.

C’è stato un importante lavoro di restauro che ha visto i nostri uffici impegnati al massimo, con un allestimento che rende questo luogo fruibile al meglio per esposizioni, conferenze, incontri. Finalmente riaperto, ora questo complesso nel cuore dell’Oltrarno è nuovamente a disposizione della cittadinanza”.

“Oggi è una giornata importante perché Firenze recupera uno spazio bellissimo e di altissimo valore”, dice l’assessore allo Sviluppo economico Jacopo Vicini, “Un luogo pensato per essere a disposizione di tutto il quartiere e di tutte le associazioni del rione e del territorio, rispettando profondamente l’anima dell’Oltrarno, che è un’anima artigiana. Per questo insieme alle associazioni di categoria e a quelle che si impegnano nella promozione delle imprese e delle eccellenze di questo settore, diamo vita ad uno spazio per tutti gli artigiani di Firenze”.

“Siamo veramente felici come Quartiere di riaprire le porte di questo luogo bellissimo, che il rione chiedeva da tempo e che ora in tutto il suo splendore torna a disposizione dei cittadini, delle associazioni e degli artigiani. – sottolinea il presidente del Quartiere 1 Mirco Rufilli - Uno spazio libero, aperto a tutti, che riapre con una modalità di partecipazione innovativa per la nostra città. Infatti, coinvolgere la città in tutti i suoi settori, dai singoli cittadini alle grandi realtà, per disegnare insieme il futuro di questo luogo multifunzionale, è un modo bello e inclusivo per costruire il suo futuro e metterlo davvero disposizione del rione e della città”.

I soggetti interessati e in particolare esperti, operatori del Terzo settore e non, associazioni, cittadini e stakeholder della comunità locale, riuniti anche in forma associata, attraverso l’avviso potranno presentare idee, proposte e suggerimenti per concorrere agli obbiettivi di rilancio dello spazio pubblico, da realizzarsi gratuitamente, e in linea con le funzioni che l’amministrazione prevede per l’immobile: iniziative culturali, artistiche e di intrattenimento rivolte ad un pubblico multigenerazionale di famiglie, giovani, studenti, anziani, attività di promozione del territorio e di diffusione della conoscenza delle attività e dei prodotti dell’artigianato locale valorizzando gli itinerari e le botteghe del Quartiere, ed attività formative o lavorative come convegni, riunioni, laboratori.

L’avviso si rivolgerà a persone fisiche, raggruppamenti informali e comitati, enti pubblici, enti privati, associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato, dotati di personalità giuridica, associazioni per le attività che non abbiano scopo di lucro, enti del Terzo settore, società di persone o capitali, ditte individuali

I lavori di restauro dell’ex chiesa di san Carlo de’ Barnabiti hanno visto la realizzazione degli impianti di illuminazione, della pavimentazione, delle vetrate di accesso, l’allestimento completo degli spazi con un arredo modulare e versatile, adattabile a molteplici funzioni e di un sistema di impianti multimediali digitali di alto livello tecnologico, i quali, grazie all’integrazione con gli arredi, consentono la tematizzazione e declinazione degli spazi espositivi a seconda delle esigenze o delle funzioni insediate.

Il vano della sacrestia è dedicato ad accoglienza e orientamento e rappresenta lo snodo principale della rete del sistema degli impianti elettrici e di comunicazione multimediale; l’aula principale della chiesa è dedicata alla diffusione della conoscenza dell’artigianato locale, all’accoglienza di piccoli convegni e riunioni e ad allestimenti tematici. La previsione della ‘multifunzionalità’ ha l’obiettivo da un lato di garantire la vitalità dell’immobile e quindi di contribuire al presidio del quartiere, dall’altro di costituire luogo di riferimento per la cultura e la socialità.

Si sono conclusi anche gli interventi di modifica e ampliamento del marciapiede antistante l’ingresso, per garantire l’accessibilità del complesso a tutti i fruitori diversamente abili.

Questo pacchetto di interventi ha visto un investimento di circa 1,5 milioni complessivamente tra arredi e attrezzature, abbattimento barriere architettoniche e restauro degli impianti. L’allestimento e l'impianto multimediale sono stati realizzati con il sostegno finanziario del Ministero del Turismo "Fondo Siti Unesco e Città Creative"

L’edificio è già stato oggetto di riqualificazione negli anni da parte dell’amministrazione, in particolare dal 2016 al 2021 ci sono stati interventi sulle coperture e di messa in sicurezza volta affrescata. Complessivamente, dal 2016, le risorse investite per la struttura da parte dell’amministrazione sono di circa 2 milioni.

Lo spazio sarà fruibile a partire da domani 27 novembre tutti i giorni dalle 9 alle 19.

“Abbiamo partecipato oggi all’inaugurazione del centro convegni sorto all’interno dell’ex Chiesa di San Carlo de’ Barnabiti in Via Sant’Agostino. Un’operazione davvero pregevole che restituisce a Firenze un vero gioiello restaurato con cura e che sarà utilizzato per incontri, convegni, concerti ed esposizione dei prodotti dell’artigianato fiorentino. Un’operazione lunga per la frammentazione dei finanziamenti, ma è valsa la pena attendere per come è avvenuto il restauro nel rispetto della storicità artistica del luogo; il tutto senza scordare anche alcune soluzioni innovative come il riscaldamento sotto al pavimento.

Ci auguriamo che operazioni del genere divengano frequenti per la nostra Amministrazione, al fine di sottrarre ad inutilizzo e degrado più luoghi possibile, restituendoli alla cittadinanza come è avvenuto in questo caso.Inviamo dunque un plauso all’amministrazione, perché quando le cose sono fatte bene, è giusto che trovino anche la nostra approvazione, senza posizioni di opposizione pregiudiziale” dichiarano il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi e il consigliere di Lista Civica Eike Schmidt Massimo Sabatini.

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