Regione Toscana: anche la retribuzione di risultato ai dirigenti

La denuncia del sindacato COBAS, alla faccia della Spending review. Sen. Petraglia (SEL): "Dal Governo atti concreti per garantire l'occupazione al Maggio Fiorentino. Inaccettabile far pagare ai soli lavoratori il prezzo del risanamento"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 luglio 2014 18:40
Regione Toscana: anche la retribuzione di risultato ai dirigenti

Con Decreto del Dott. Ugo Galeotti, dirigente della regione toscana, (stipendio pari a 109.339 euro annui lordi) adottato il 17/6/2014 e certificato il 3/7/2014, è stato stabilito l’importo complessivo di euro 1.912.669,69 quale retribuzione di risultato per i dirigenti per l’anno 2013, da liquidare con le “note di liquidazione degli stipendi nel mese di giugno 2014”. Si tratta per ognuno di loro di 16.457 euro. L’anno scorso la cifra totale era stata di euro 1.792.165,93 e l’importo della retribuzione di risultato dei dirigenti era stato di euro 13.890, 44 a testa, corrisposti con note di liquidazione nel mese di marzo 2013. Notiamo che l’importo di quest’anno è stato maggiorato di circa 2.600 euro rispetto a quello dell’anno precedente. I dirigenti negli uffici della Regione Toscana sono 118 (di cui 13 del Consiglio Regionale e gli altri della Giunta) e percepiscono un totale annuo che varia fra un minimo di 94.721 euro lordi annui a un massimo di 130.000 euro l’anno.

La maggior parte fra 100.000 e 110.000 euro lordi annui. I Direttori Generali sono 9 e percepisco 148.500 (tre di loro), 135.000 uno di loro; 112.311 tre di loro, 156.200 uno di loro, 164.189 (il segretario generale del consiglio). Oltre ai 118 dirigenti e ai 9 Direttori Generali ci sono i titolari di cariche direttive in numero di 49, a cui si aggiungono il presidente, che percepisce 13.000 euro lordi mensili, e ogni assessore, che percepisce 11.549,62 euro mensili lordi. Per dare una proporzione, ecco le retribuzioni annue degli impiegati:

B in categoria iniziale 19.358 annue lorde

C in categoria iniziale 21.783 annue lorde

Approfondimenti

D in categoria iniziale 23.725 annue lorde.

Le informazioni sono reperibili sul sito della regione nella sezione amministrazione trasparente.

"Ci chiediamo -denuncia Marvi Maggio dei Cobas Regione Toscana- il contenimento dei trattamenti economici nel settore pubblico, vale solo per noi del comparto? Perché politici (giunta e consiglio) non si sono ridotti di un euro gli emolumenti e si sono mantenuti la vergogna del vitalizio? I tagli sono solo per la prossima legislatura e potranno essere rimangiati a tempo debito. La riorganizzazione sta nascendo meno democratica del solito, con un abbozzo di monarchia assoluta da ancien regime (pre-rivoluzione francese, vedi Decisione DG Presidenza n.

10 del 14/7/2014) e con il forte rischi che la partecipazione dei lavoratori che abbiamo chiesto con forza come Cobas e come RSU, si riduca a una operazione volta a creare senso di appartenenza e condivisione dei valori come leve extraretributive di motivazione del personale. Tradotto: per ottenere il miglior lavoro senza pagarlo il dovuto, in modo tale da conservare i soldi risparmiati per sé (giunta e consiglio) e i propri amici".Atti concreti per dare certezza ai lavoratori del Maggio Fiorentino e degli altri enti lirici

E' questa la richiesta che la senatrice di Sinistra Ecologia e Libertà Alessia Petraglia rivolge al Governo alla vigilia dell'approvazione del decreto Art-Bonus, in programma lunedì con un voto di fiducia."Questo ennesimo ricorso alla fiducia - spiega la senatrice Petraglia - respinge, di fatto, gli emendamenti di SEL sulla salvaguardia dei lavoratori delle fondazioni liriche, gettandoli in una situazione di grande incertezza.

Le generiche rassicurazioni del Governo non sono sufficienti, occorrono subito atti concreti per dimostrare che esiste la volontà politica di trovare una soluzione che metta la sicuro tutti i posti di lavoro". "In questo anno di legislatura - dice ancora la senatrice - sono stati approvati diversi ordini del giorno presentanti da SEL in cui si prevedeva, attraverso Ales, il ricollocamento dei lavoratori in esubero presso altre pubbliche amministrazioni, andando, oltretutto, a risolvere i problemi di carenza di organico senza violare l'assurdo blocco delle assunzioni". "La soluzione c'è - conclude - e sta soltanto al Governo realizzarla rispettando gli impegni presi in Parlamento.

Si coinvolgano le parti sociali, le Regioni, i Comuni e si lavori da subito per garantire ogni posto di lavoro. Non è accettabile che a pagare per gli errori della politica e dei manager da essa nominati, tutti lautamente retribuiti nonostante i risultati spesso scadenti, siano soltanto i lavoratori. Non è sulla loro pelle che può avvenire il risanamento delle Fondazioni Liriche".

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